Mastella, rinvio a giudizio per assunzioni illecite

Accusa di truffa, appropriazione indebita e abuso d'ufficio. A processo anche la moglie e l'ex assessore Abbamonte

Clemente Mastella è stato rinviato a giudizio dal gup di Napoli, Eduardo De Gregorio, per le accuse di truffa, appropriazione indebita e abuso d'ufficio. Rinvio a giudizio anche per la moglie di Mastella, Sandra Lonardo. Le accuse sono legate a persunte assunzioni illecite all'Agenzia regionale per l'ambiente. Non è stato però ritenuto sussistente il reato di associazione a delinquere. Per Mastella, i capi di truffa e appropriazione indebita, si riferiscono all'acquisizione al patrimonio familiare dell'europarlamentare di due appartamenti romani, di proprietà dell'Udeur, e della testata giornalistica Il Campanile. L'abuso d'ufficio, invece, è relativo all'assegnazione di incarichi nell'Arpac. Secondo l'accusa, l'Agenzia regionale sarebbe stata uno dei 'feudi' elettorali di Clemente Mastella e della moglie. Il processo inizierà il porssimo 11 ottobre, davanti alla prima sezione penale del collegio A del capoluogo campano. A giudizie, oltre a Mastella e consorte, anche l'ex assessore regionale Andrea Abbamonte.