Bomba anarchica ai parà: Grave ufficiale Folgore
Livorno, ordigno a caserma 'Ruspoli'. Rivendica la 'Fai'. Coinvolto Capo di Brigata Albamonte: perse dita mano destra e un occhio
Un pacco bomba, intorno alle 16, è stato recapitato alla caserma 'Ruspoli' dei Paracadutisti della Folgore di Livorno, in viale Marconi. Nella deflagrazione è rimasto ferito gravemente il tenente colonnello Alessandro Albamonte, di 41 anni: ha perso tutte le cinque dita della mano destra, e tre gli sono state amputate dalla sinistra. L'attentato è stato rivendicato in serata da una sigla riconducibile ad ambiti anarchici: la busta esplosiva era firmata dalla Fai, la Federazione anarchica informale. Il presidente del Consiglio, Sivlio Berlusconi, appresa la notizia ha espresso vicinanza e affetto all'ufficiale ferito, e in una nota di Palazzo Chigi ha concluso auspicando che "sia fatta al più presto piena luce su autori e moventi del gesto criminale". FERITE A VOLTO E GAMBE - L'uomo, originario di taranto, ha riportato ferite anche al volto (dove è ustionato) e alle gambe. Secondo quanto ha reso noto lo Stato Maggiore dell'Esercito (Sme), l'uomo rischia di perdere un occhio e anche l'altro è stato ferito. Lo spostamento d'aria della bomba, inoltre, gli ha provocato un serio trauma toracico. L'ufficiale, portato al Cto di Firenze, verrà poi trasferito al Cto di Carreggi dopo aver effettuato una Tac ed altri accertamenti. I militari della Folgore, si è appreso, erano in partenza per l'Afghanistan. Il tenente colonnello Alessandro Albamonte aveva guidato i parà di Livorno nel 2009 in una missione in territorio afghano, mentre si svolgevano le locali elezioni. L'ufficiale Albamonte è il più alto in grado della caserma. I militari della Folgore di Livorno erano partiti mercoledì per l'Afghanistan, ma lui, in missione già nel 2009, era rimasto a Livorno poiché la moglie è in attesa del secondo figlio. Si è poi appreso che il plico esplosivo "era una busta di quelle utilizzate per inviare materiale fragile, imbottita". IL COMUNICATO - Il militare della Folgore ferito ha aperto il plico nel suo ufficio. Lo Sme, in un comunicato, ha precisato che la deflagrazione è avvenuta alle 16.05. "L'ufficiale - riferiscono dall'Esercito - si trovava nel suo ufficio quando, aprendo un plico, è rimasto investito da una deflagrazione che gli ha procurato lesioni al volto ed alle mani. Il militare, prontamente soccorso, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso ed è in corso di definizione la situazione sanitaria. In caserma, sul luogo dell'esplosione, stanno investigando i competenti organi di polizia". PISTA ANARCHICA - Secondo quanto era stato fatto trapelare a caldo da ambienti investigativi, l'esplosione era ricollegabile coni con episodi analoghi accaduti in Svizzera e in Grecia, attribuiti a frange estreme anarchiche. Sembra anche che il pacco fosse precisamente indirizzato all'ufficiale rimasto coinvolto nell'esplosione. Gli inquirenti spiegano: "Che ci siano gli anarchici dietro il pacco bomba ci sono pochi dubbi. E' da notare, peraltro, che oggi si sono verificati altri due episodi che potrebbero essere collegati con quanto avvenuto in Italia: a Olten, in Svizzera, è esploso un pacco bomba che ha fatto due feriti, mentre in Grecia la polizia ha intercettato una lettera esplosiva indirizzata al direttore della prigione di Korydallos e affrancata con francobolli italiani". LE REAZIONI - Ignazio La Russa, il ministro della Difesa, ha espresso "solidarietà e vicinanza affettuosa" alla famiglia del militare. Il ministro, si legge in un comunicato, "viene tenuto costantemente aggiornato dal capo di Stato maggiore dell'Esercito circa le condizioni di salute del ferito". Secondo una nota del sottosegretario alla Giustizia, Elisabetta Alberti Casellati, questo è il risultato "del clima di odio contro il governo e le istituzioni: il terrorismo rialza la testa e si fa sentire con un pacco bomba alla caserma delal Folgore, colpendo giovani che sono in prima linea in Italia e nel mondo della battaglia per le libertà. O ci si ferma subito - prosegue la nota - o il nostro Paese rischia di scivolare verso una deriva pericolosissima, di cui saranno responsabili tutti coloro che, non riuscendo a vincere alla urne, cercano di abbattere il governo voluto dal popolo con insulti, bugie e attacchi giudiziari". Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, è arrivato in caserma intorno alle 17.45. Per il vicepresidente del Senato, quanto avventuo in Toscana "è un fatto gravissimo".