Fukushima, nuova emergenza: anche i corpi radioattivi
Vicino ai primi due reattori, livelli 10mila volte oltre limiti. Trovato cesio nelle carni. Governo: "Smantellare centrale"
Nuovi allarmanti dati da Fukushima. La Tepco, la società che gestisce l'impianto nucleare, ha annunciato che sono stati trovati livelli "abnormi di cesio radioattivo" nella carne bovina proveniente dall'area della centrale nucleare gravemente danneggiata dal terremoto e dal successivo tsunami dello scorso 11 marzo. Lo riferisce la principale agenzia di stampa nipponica, Kyodo News. Inoltre, la Tepco comunica anche che la radiazione individuata in un tunnel sotterraneo all'esterno dell'edificio che ospita la turbina del reattore numero 2, nell'impianto atomico di Fukushima, è 10mila volte superiore ai limiti normali registrati nei reattori. Gli stessi valori si registrerebbero, inoltre, nella falda freatica 15 metri sotto l'impianto di Fukushima. VALORI IODIO 4.385 VOLTE OLTRE LIMITI - La centrale nucleare di Fukushima sarà smantellata: questa la decisione del primo ministro giapponese, Naoto Kan, anticipata in un incontro con il leader del Partito comunista giapponese, Kazuo Shii. Nel frattempo, il livello di radioattività continua a salire: lo iodio radioattivo nello specchio di mare antistante la centrale nucleare è di 4.385 volte superiore ai limiti di sicurezza fissati dalla legge. Lo ha riferito l'Agenzia per la sicurezza nucleare, cha ha però anche confermato l'intenzione del governo nipponico di non estendere la zona di evacuazione. CADAVERI RADIOATTIVI - Il timore per le radiazioni ha impedito la raccolta di un migliaio di vittime del terremoto e dello tsunami, all'interno dell'area di evacuazione di 20 chilometri creata attorno alla centrale nucleare di Fukushima. Lo hanno spiegato fonti della polizia locale, secondo cui i cadaveri, scrive la Kyodo News, sono stati esposti ad alti livelli di radioattività dopo il decesso. Gli esperti cercano un modo per raccogliere i cadaveri, considerato il rischio per i medici forensi che dovrebbero riconoscere le vittime e per le loro famiglie. Secondo la tradizione giapponese i cadaveri non possono essere cremati perchè il processo potrebbe diffondere pennacchi di fumo contenenti materiali radioattivo, ma neanche seppelliti perchè potrebbero contaminare il terreno circostante. NECESSARIO SMANTELLARE - Per il governo giapponese la soluzione all'emergenza nucleare è una sola: l'eliminazione della centrale di Fukushima-Daiichi. Ancora non è stato reso noto il piano per lo smantellamento, ma la decisione non poteva essere procrastinata. La radioattività dell'acqua marina nei pressi della centrale è aumentata a 4.385 volte sopra il livello consentito per legge, solo mercoledì 30 il valore era di 'sole' 3.355 volte superiore ai limiti. I dati, frutto di prelievi effettuati a 300 metri dalla costa, rafforzano l'ipotesi che materiale tossico continui a riversarsi in mare. Il gestore della centrale, la Tepco, sta avendo difficoltà a raccogliere l'acqua radioattiva intorno ai reattori e agli edifici delle turbine. Inoltre, a causa del maltempo, ha dovuto sospendere i piani per spargere resina sintetica nella zona dei reattori numero 4 e 6 per provare a trattenere la polvere radioattiva ed evitare la sua dispersione nell'aria. IL PREZZO DELL'EMERGENZA - La Tepco, la società giapponese che gestisce la centrale nucleare, rischia di dover pagare l'astronomica cifra di 11 mila miliardi di yen (pari a 133 miliardi di dollari) di risarcimenti danni. Lo stima un rapporto di Bank of America- Merrill Lynch. La compagnia ha detto che i 24 miliardi di dollari di prestiti delle banche finora raccolti non basteranno a coprire le spese per i danni e la ricostituzione degli impianti. AREA DI EVACUAZIONE - Il governo giapponese ha fatto sapere che a breve termine non è previsto un ampliamento dell'area di evacuazione intorno alla centrale di Fukushima. Questo nonostante l'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) abbia rilevato che nel villaggio giapponese di Iitate, a 40 chilometri dalla centrale di Fukushima, i livelli di radiazioni fossero il doppio del limite indicato per l'evacuazione. Il portavoce dell'agenzia per la sicurezza nucleare e industriale del Giappone, Hidehiko Nishiyama, ha reso noto che gli ufficiali stanno controllando il livello di contaminazione nella zona che confina con l'area di evacuazione volontaria (30 chilometri dall'impianto). Molti dei residenti hanno già lasciato l'area, ma un centinaio hanno scelto di restare. "Stiamo considerando di chiedere alla gente di lasciare la zona. Ma - ha detto Nishiyama - abbiamo bisogno più tempo per studiare la situazione". Alle persone che si trovano nel raggio di 20 chilometri dall'impianto è già stato ordinato di lasciare le case.