Trascurato perchè rom, bimbo muore in ospedale
E' successo a Napoli, tre volte ricoverato, due volte dimesso: l'ultima gli è stata fatale. E i genitori accusano i medici
Un bimbo rom di 13 mesi è morto martedì 22 marzo nella clinica San Giuliano, in provincia di Napoli. Ha riportato la notizia questa mattina il quotidiano Repubblica, accompagnandola con un'intervista ai genitori del piccolo, rom stanziali del campo di Giugliano, piccolo comune a Nord del capoluogo di regione campano. Mamma Draghiza così ha raccontato la sua tragedia. Nella giornata di sabato 19, il piccolo Omar, questo il nome del bambino, inizia a lamentarsi per forti dolori allo stomaco, che entro la domenica successiva diventano insopportabili. I genitori decidono quindi di portarlo all'ospedale di Aversa, ma il piccolo viene dimesso poco dopo, benchè ancora nella stessa condizione, perchè a detta dei medici "stava bene". Lunedì 21 la situazione del bambino peggiora ulteriormente e Draghiza decide di portare Omar in un altro ospedale, quello di Pozzuoli. Anche in questo caso il bambino viene dimesso perché, secondo i dottori, si trattava di una banale influenza. Martedì l'ultimo, disperata, tentativo al pronto soccorso del San Giuliano di Giugliano. Il piccolo non si muove più e arriva morto in ospedale. Tre inutili corse all'ospedale e poi la disperazione. I genitori hanno deciso di sporgere denuncia perchè il figlio sarebbe stato discriminato per la sua etnia. "Stava male e nessuno gli ha creduto, nessuno ha voluto curarlo. L'hanno trascurato perché siamo rom". L'autopsia stabilirà quale sia stata la causa della morte e se davvero Omar potesse essere salvato. La procura ha già aperto un'inchiesta in merito.