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Caos Lampedusa Maroni va a Tunisi: "Stop a profughi"

In Sicilia arrivano 600 profughi. Catania, 200 clandestini: dicono di venire dalla Libia. Ministro: "Vertice per discutere degli sbarchi"

Andrea Tempestini
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Lampedusa è una pentola a pressione pronta ad esplodere. Nella notte sono proseguiti, a raffica, gli sbarchi: sulle coste italiane sono arrivati altri 450 migranti. I Clandestini si muovevano a bordo di cinque diverse imbarcazioni, avvistate e scortate dagli uomini della capitaneria di porto. In 43 erano riusciti ad eludere i controlli ed approdare direttamente a terra, dove sono stati fermati dai carabinieri. Poche ore dopo l'ennesimo sbarco altri 93 migranti sono approdati a Lampedusa, aggiungendosi ai precedenti 450. In totale, ci sono stati cinque arrivi. MARONI: "IMMIGRAZIONE, VERTICE A TUNISI" - Un incontro a Tunisi per discutere le modalità e i tempi della questione sbarchi. Lo ha annunciato lunedì il ministro degli Interni Roberto Maroni, al termine di un Consiglio dei ministri straordinario. L'inquilino del Viminale ha detto che "domani mattina ci sarà riunione con le Regioni per decidere come amministrare l'emergenza umanitaria nata dagli sbarchi". Il Governo si prepara dunque ad affrontare una nuova emergenza umanitaria alla luce anche dell'arrivo dei primi immigrati libici in Italia dall'inizio delle rivolte. Luendì il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha riferito che circa 200 migranti, apparentemente in fuga dalle rivolte in Cirenaica e dai bombardamenti, sono sbarcati a Catania, dopo una fuga dalla parte est del paese.  In ogni caso, l'origine di questi migranti resta ancora un giallo: secondo le autorità siciliane, i 200 arrivati avrebbero tutti nazionalità egiziana e sarebbero provenienti da Alessandria. SU LAMPEDUSA - Sempre in conferenza stampa, Maroni ha parlato anche della situazione a Lampedusa: "Il Governo ha deciso di farsi carico di questo problema grave. Ringraziamo i cittadini di Lampedusa per la pazienza che stanno dimostrando. Abbiamo incaricato il sottosegretario all'Economia Sonia Viale a definire misure compensative di carattere economico e strutturale che possano compensare l'isola e gli isolani per quello che stanno subendo. Il ministero dell'Ambiente, quello delle Infrastrutture e quello del Turismo saranno coinvolti nel gruppo insieme a 2 rappresentanti del territorio. È un'emergenza umanitaria grave che stiamo gestendo con gli strumenti più adeguati". LA RABBIA DEGLI ISOLANI - Ormai a Lampedusa è anche difficile tenere il conto degli arrivi. La popolazione, dopo le barricate anti-tendopoli di domenica, è sul piede di guerra. Sull'isola ci sono quasi 5mila persone e più di mille sono ferme sul molo senza la possibilità di un riparo perché sia il centro di accoglienza sia i locali comunali e parrocchiali sono saturi. La costruzione della tendopoli è ancora bloccata e si aspetta anche per lunedì una giornata di proteste da parte dei residenti.

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