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Sei Nazioni, l'Italia si arrende alla Scozia: 21-8

Italrugby battuto, niente seconda vittoria. Azzurri irriconoscibili dopo l'impresa con la Francia: un altro cucchiaio di legno

Andrea Tempestini
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Dopo la grande impresa con la Francia, l'Italia del rubgy torna sulla terra. La nazionale è stata sconfitta per 21-8 nel match del Sei Nazioni contro la Scozia a Murrayfield. Per Parisse e compagni la partita ha segnato un nettissimo passo indietro: la squadra, rispetto a quella vista appena sette giorni fa, è parsa assolutamente irriconoscibile. Nel primo tempo una meta di Masi prima e un calcio piazzato di Mirco Bergamasco poi avevano acceso le speranze della squadra di Nick Mallet, raggiunta da due calci piazzati dello scozzese Paterson. Nel secondo tempo, però, le mete di Walker e De Luca, oltre alla terza trasformazione di Walker, hanno affossato gli azzurri. Sfuma così la possibilità per l'Italia di chiudere il Sei Nazioni con due vittorie: la nazionale azzurra non ci è mai riuscita. "Abbiamo avuto tante opportunità per mete. Abbiamo tenuto molto la palla, son contento che abbiamo finito nel loro campo. Ricordiamo che due loro mete son arrivate da errori nostri. Abbiamo mostrato che palla in mano possiamo mettere gli avversari in difficoltà". Così il commissario tecnico della nazionale azzurra di rugby Nick Mallett ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta contro la Scozia. "I giocatori - ha aggiunto- hanno dato tutto per vincere. Sono orgoglioso della crescita della squadra, non era certo facile vincere in Scozia". Mallett traccia un bilancio della competizione: "Dobbiamo essere realisti, nelle squadre di club non siamo i più forti, ma in queste partite abbiamo fatto bene. La vittoria contro la Francia è stata fantastica. Solo contro l'Inghilterra abbiamo subito una lezione di rugby".

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