Se la storia si vendica di Hitler... con Eva: la Braun si travestiva da cantante nero
Spuntano le foto dell'amante del Fürer nei panni di un jazzista di colore. Era il 1936, nel pieno delle leggi razziali
Pantaloni, papillon, corti ricci scuri e il volto dipinto di nero. Chissà se Eva Braun piaceva così al suo amante Adolf Hitler, padre delle tremende leggi razziali del Terzo Reich. E' stata ripescata dal ventre oscuro della storia un'inedita immagine della donna travestita da cantante jazz di colore, probabilmente per la notte di Capodanno del 1936. Sul retro della foto è scritto "Io come Al Jolson", un bianco divenuto immensamente noto nell'America degli Anni Venti per i suoi travestimenti da cantante jazz di colore. Anche Eva Braun amava i camuffamenti, con i quali vivacizzava le lunghe serate bavaresi. Certo però non si poteva immaginare che la donna del Fürer vestisse, per divertirlo o compiacerlo, i panni del jazzista nero. Ennesima nemesi della storia: l'araldo della purezza della razza, della sueriorità ariana, si divertiva la sera con una faccetta nera, oltretutto in versione maschile. VITA BAVARESE - La scoperta è di uno studioso tedesco. Reinhard Schulz ha riportato alla luce alcune immagini appartenute all'album fotografico dell'amante di Hitler e conservate nell'Archivio Nazionale degli Stati Uniti, dove erano state trasportate dopo il sequesto del 1945 dall'esercito americano. Per la maggior parte immagini innocenti, dell'infanzia di Eva o delle vacanze in Baviera. Tutte consuete, tranne una, quella di Eva en travesti. Schulz ha scoperto la foto mentre stava facendo una ricerca per una mostra dedicata ad Heinrich Hoffmann, il fotografo personale di Hitler, presso il quale Eva Braun aveva lavorato come assistente a Monaco di Baviera nel 1929, quando aveva 17 anni. Le altre immagini scoperte adesso nell'archivio americano, comprese quelle della sua infanzia e giovinezza, mostrano Eva Braun in costume da bagno a Berchtesgaden nel 1940-42 e mentre compie una gita in barca nel 1937 sul lago Woerthsee.