Egitto, scontri tra copti e musulmani: almeno 14 morti
Strage nel quartiere Moqqata al Cairo, ci sono anche 110 feriti. Martedì l'incendio di una chiesa
Ritorna alta la tensione al Cairo. Quattordici persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco negli scontri religiosi che da giorni stanno interessando il Paese. In particolare, queste vittime sono si sono registrate nel quartiere Moqqata della Capitale, uno dei più "a rischio" in questi giorni per le violenze tra cristiani copti e musulmani. Nella stessa zona sono state date alle fiamme diverse abitazioni. I feriti sarebbero almeno 110. A dare notizia di questa nuova strage è un prete copto. Secondo l'agenzia ufficiale Mena, scontri sono avvenuti anche nei quartieri Cittadella e Sayeda Aisha. Martedì, per il terzo giorno consecutivo, migliaia di copti si sono ritrovati davanti alla sede della radiotelevisione pubblica egiziana, nel centro della Capitale. Negli stessi minuti un gruppo di salafiti inscenava una protesta sotto gli uffici del governo nel centro del Cairo. Nei giorni scorsi la polemica si era infiammata dopo che una chiesa era stata data alle fiamme nella regione di Helwan: in quel caso, all'origine del gesto, c'era una faida scatenata da una relazione amorosa tra un musulmano e una cristiana.