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Cav: "Mi difenderò in aula. Epocale legge su giustizia"

Premier: "Sinistra vuole rovesciarmi con trucchi mediatici e giudiziari". Sulla scuola: "Mai attaccata. Insegnanti, stipendi inadeguati"

Andrea Tempestini
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"Siamo disponibili ad una doppia udienza il lunedì", ha ribadito il legale del premier, Niccolò Ghedini, sabato Mattina. Ghedini, che con Piero Longo assiste Silvio Berlusconi nei quattro processi milanesi (diritti tv, Mediatrade, Mills e Ruby) ha spiegato di aver proposto la disponibilità del premier per la sola giornata di lunedì, poiché il martedì, mercoledì e il giovedì non si ferma il lavoro parlamentare, mentre il venerdì si tiene il Consiglio dei Ministri e il sabato è una giornata dedicata agli incontri internazionali del Cavaliere. Venerdì la procura di milano aveva assicurato: "Per il caso Ruby andremo avanti spediti, Berlusconi in aula ogni giorno possibile".  Sabato mattina è intervenuto anche il Presidente del Consiglio, che ha accusato la sinistra di utilizzare "scorciatoie mediatico-giudiziarie" nei suoi confronti. Successivamente ha parlato di scuola pubblica e della riforma della giustizia che sarà "epocale". GHEDINI - "Bloccare l'agenda di Berlusconi", chiosa Ghedini, "è il massimo che si possa pretendere per un Presidente del Consiglio. La Corte Costituzionale", ha continuato, "valutando la legge sul legittimo impedimento ha chiesto che  fosse possibile trovare degli spazi per il processo. Noi ci siamo attivati in questo senso e abbiamo proposto al presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, di celebrare i procedimenti solo il lunedì". A chi chiedeva se Ruby, quando frequentava Arcore, fosse già maggiorenne, Ghedini ha risposto: "Si vedrà in dibattimento". CAV: "SINISTRA DISPERATA" - Della situazione giudiziaria sabato mattina è tornato a parlare anche Silvio Berlusconi, che punta il dito contro le opposizioni: "La sinistra ancora una volta non esita di fronte a nulla nell'ultimo disperato tentativo di ottenere con scorciatoie mediatico-giudiziarie quello che non riesce a ottenere nelle urne". Così il Presidente del Consiglio in un messaggio inviato alla prima Conferenza nazionale sul lavoro e occupazione femminile. "DONNE MORTIFICATE DA CHI LE STRUMENTALIZZA" - Berlusconi ha poi proseguito parlando delle donne, invitandole ad essere "pragmatiche" e a porsi "obiettivi concreti per lo sviluppo e il migliroamento dell'Italia". Quindi un nuovo riferimento agli attacchi subiti dalle opposizioni: "Chi cerca di strumentalizzare politicamente le donne, non le difende ma mortifica la loro dignità. Le donne sono più brave degli uomini, a scuola, all'università e al lavoro. Le donne sono il miglior esempio del fare che il nostro Governo si è posto come obiettivo concreto e pragmatico". SCUOLA E INTERCETTAZIONI - Successivamente, in un collegamento telefonico con un'iniziativa del Pdl ad Avezzano, Berlusconi è toranto sulle polemiche sorte dopo le dichiarazioni sulla scuola pubblica. "La sinistra ha inventato un mio attacco alle istituzioni. Abbiamo una palla al piede, questa sinistra, che è diventata socialdemocratica". Il Cavaliere ha poi specificato che "gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nell'educazione dei nostri figlio" e che "gli insegnanti ricevono uno stipendio assolutamente inadeguato. Io", questa la conclusione, "non ho mai attaccato la scuola pubblica, che alla sinistra è servita solo come ammortizzatore sociale e serbatoio politico. Abbiamo difeso la scuola pubblica con le riforme". Il premier ha dedicato anche una battuata alla riforma della intercettazioni: "Continuo a subire attacchi da 17 anni e sono costretto a difendermi, visto che ho il consenso degli italiani. Questo non è un Paese libero, è una cosa che non di può accettare. Sono costretto ad andare avanti la legge per garantire ai cittadini che si possa tornare alla privacy doverosa in una democrazia". GIUSTIZIA: "RIFORMA EPOCALE" - "Presenteremo la riforma della giustizia giovedì in Consiglio dei ministri", ha proseguito Berlusconi. "E' una riforma che sarà epocale. Nessun governo", ha sottolineato, "mai ha fatto così bene. Stiamo lavorando anche sulla riforma tributaria, è una cosa assolutamente importante poiché siamo rimasti a leggi di 40 anni fa", ha osservato il Cavaliere. "Abbiamo poi in programma il piano per il Sud". MEDIATRADE, NOTIFICA IRREGOLARE - Intanto, al settimo piano del palazzo di giustizia di Milano ha preso il via l'udienza preliminare del processo Mediatrade, che si è conclusa nel giro di pochi minuti. Berlusconi è imputato per appropriazioni indebita e frode fiscale in uno stralcio dell'inchiesta su presunte irregolarità commesse da Mediaset nella compravendita dei diritti televisivi e cinematografici. L'udienza, come previsto, è stata molto celere poiché il gup maria Vicidomini ha preso atto dell'irregolarità della notifica della fissazione dell'udienza a Filippo Dinacci, legale di Pier Silvio Berlusconi, figlio del premier. Il procedimento si è aperto e chiuso subito con un rinvio al 28 marzo.

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