Libia, precipita la rivolta. 40 morti, poliziotti impiccati
Il regime: "Risponderemo ai manifestanti con forza". Obama condanna: "Preoccupato per uso violenza"
La situazione in Libia si aggrava di ora in ora. Soltanto nella giornata di venerdì, sarebbero 27 i morti nelle proteste anti-Gheddafi scoppiate nell'est del Paese. Nel dettaglio, le vittime sarebbero 20 a Bengasi, dove è anche stata incendiata la sede della radio, e 7 a Derna. A riferirlo è stata l'edizione online del quotidiano Oea, vicino a Seif al-Islam, uno dei figli del colonnello. Inoltre, ha riferito sempre Oea, due poliziotti sono stati impiccati durante le proteste a Beida, città che secondo due diverse organizzazioni dell'opposizione in esilio sarebbe ormai stata presa dai manifestanti. Dall'inizio delle proteste, secondo un conteggio effettuato da diverse fonti locali, i morti sarebbero almeno 41. OBAMA CONDANNA LA REPRESSIONE - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha riservato pesanti parole di condanna nei confronti delle repressioni violente contro le manifestazioni in Medio Oriente e in Nordafrica. "Sono profondamente preoccupato dalle notizie delle violenze in Bahrein Libia e Yemen", ha spiegato Obama in un comunicato. "Gli Stati Uniti condannano l'uso della violenza da parte dei governi nei confronti dei pacifici manifestanti di questi paesi". LIBIA, IL RUGGITO DEL REGIME - I Comitati rivoluzionari libici, pilastro del potere di Muammar Gheddafi, hanno minacciato "una risposta affilata e violenta" agli "avventurieri" che manifestano contro il regime. "La risposta del popolo e delle forze rivoluzionarie a questi gruppuscoli sarà affilata e violenta", hanno avvertito in un comunicato sul giornale Azzahf Al-Akhdar (Marcia verde). "Il potere del popolo, la Giamahiria (governo delle masse ndr), la Rivoluzione e il leader sono tutte linee rosse e chi cerca di superarle o di avvicinarle gioca con il fuoco e compie un suicidio". Il monito è arrivato mentre giungevano dati contraddittori sul bilancio delle violenze nella Giornata della Collera contro il regime libico. CADAVERI MOSTRATI IN STRADA - La Cnn, citando un portavoce dell'opposizione, ha riferito che i cadaveri di 14 manifestanti uccisi nella giornata sono stati mostrati in strada dai dimostranti. Testimoni hanno riferito che tredici vittime sono state sepolte nel cimitero cittadino di Hawari. Durante le concitate fasi dei funerali sarebbero stati dati alle fiamme alcuni edifici governativi. A Tripoli intanto sono proseguiti cortei e raduni a favore di Gheddafi: la televisione di Stato ne ha trasmesso in continuazione riprese filmate, sormontate dalla scritta 'In Diretta'. Una delle immagini mostrava una moltitudine inneggiante padre della Rivoluzione Verde.