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Gemelline, si erano imbarcate col papà per la Corsica

Rinvenuto il testamento del padre. Cerignola, gli inquirenti analizzano segnalazioni da tutta Europa

Andrea Tempestini
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Proseguono senza sosta le ricerche delle forze dell'ordine che da venerdì stanno cercando indizi per risalire ad Alessia e Livia, le gemelle svizzere di sei anni scomparse con il padre il 28 gennaio scorso. L'uomo si è suicidato ieri sera alla stazione di Cerignola. Le ricerche delle piccole sono state estese in tutta Europa. Gli investigatori stanno controllando tutte le segnalazioni giunte, nelle ultime ore, da diversi Paesi d'Europa. Si è appreso che il padre, dopo aver rapito le figlie, si fosse imbarcato a Marsiglia per la Corsica. E proprio dall'isola francese è giunta la segnalazione che avvertiva della presenza dei tre. Dalla Corsica, poi, l'uomo si sarebbe imbarcato per Napoli. LE RICERCHE - Intanto domenica mattina nella sede del commissariato di polizia di Cerignola, si è svolto un briefing tra tutte le forze dell'ordine e le altre organizzazioni impegnate nelle ricerche delle due bambine che continuano in tutta la provincia di Foggia, anche con l'utilizzo di cani "molecolari" (che furono utilizzati anche nelle ricerche di Yara Gambirasio) in grado di seguire le tracce di persone scomparse anche annusando le molecole sospese in aria. In ogni caso alcuni indumenti delle due bambine sono stati fatti arrivare dalla Svizzera in particolare una copertina. IL SUICIDIO - Il papà, Matthias Kaspar Schepp, si è ucciso venerdì sera lanciandosi sotto il treno Eurostar Milano-Bari, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Cerignola Campagna. L'uomo aveva prelevato le due bambine la scorsa settimana dalla sua casa di Losanna, in cui vive la madre, Irina Lucidi, di 44 anni, da cui Schepp è separato. Gli investigatori, coordinati dal dirigente della Squadra Mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini hanno battuto con alcune unità cinofile le campagne a ridosso della stazione ferroviaria. Le ricerche, però, non hanno fatto registrare alcuna novità. Nella tarda serata di venerdì due cani dei Vigili del Fuoco a cui erano stati fatti annusare delle matite trovate all'interno dell'Audi del padre si erano diretti verso un pozzo. I vigili del Fuoco hanno ispezionato la cavità non trovando alcun elemento utile. TESTAMENTO - Gli inquirenti domennica anche rinvenuto il testamento dell'uomo nella sua casa di Saint Sulpice in Svizzera, dove viveva da solo dopo la separazione dalla moglie Irina Lucidi, 44 anni. Quest'ultima, invece, risiedeva in un'altra abitazione a Losanna, insieme alle figlie Livia e Alessia. Il testamento è stato scritto prima della scomparsa. L'uomo lascia una casa alla moglie e gli altri averi alle due figlie e ad altri parenti e manifesta intenzioni suicide come ha fatto in una cartellina spedita alla moglie da Marsiglia proprio intorno al 31 gennaio (giorno della scomparsa). In entrambi i documenti non si accenna alla sorte delle bambine. IL PRELIEVO - Gli investigatori italiani e stranieri hanno accertato che lo scorso 31 gennaio l'uomo ha prelevato una consistente somma di denaro da un istituto bancario a Marsiglia prima di mettersi in viaggio verso l'Italia. Nelle tasche dei suoi pantaloni, però, venerdì sono state rinvenuti soltanto cento euro. E' possibile, ipotizzano gli investigatori, che si sia fermato a Cerignola perché l'auto era rimasta senza benzina. La polizia sta passando al setaccio i filmati delle telecamere a circuito chiuso di autostrade e autogrill.

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