Ruby, Ghedini: "Non esistono foto osè. Ora denunciamo"
I legali di Berlusconi smentiscono il Fatto: "Nessuna asta, se queli scatti ci sono, sono falsi". Carte tornate ai pm
Non c'è nessuna asta su presunte fotografie che ritrarrebbero Silvio Berlusconi svestito ed attorniato da ragazze. A riferirlo, in una nota, sono i legali del premier Niccolò Ghedini e Piero Longo, che smentiscono così le indiscrezioni pubblicate dal Fatto Quotidiano riguardo all'inchiesta su Ruby, il Cavaliere e le feste ad Arcore. "Se davvero fossero state offerte ai giornali foto siffatte - sottolineano gli avvocati - sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi e/o di manipolazioni, non essendo possibile che il presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte". Proprio per questo, Berlusconi per mano dei suoi legali ha presentato denuncia contro ignoti alla Procura e al Garante della Privacy. SCATTI SGONFIATI - Si sgonfia, dunque, l'ennesima 'prova osè' sventolata sotto il naso del premier. Rimangono, dunque, solo le fotografie già messe agli atti dalla Procura di Milano e che il procuratore capo Bruti Liberati ha già avuto modo di definire del tutto "irrilevanti ai fini dell'inchiesta". In quegli scatti, i corpi ci sono, i reati no e la pistola, anzi il pistolino fumante non ha in canna il colpo letale. Ragazze sì, magari situazioni imbarazzanti ma nulla che possa incidere sui castelli giudiziari. Ma tant'è: tanto fango, poco arrosto. Considerato che la Camera ha definitivamente respinto la richiesta della Procura di Milano di autorizzazione a perquisire Spinelli, per i pm si profila un percorso ad ostacoli. Per prima cosa in queste ore i pm Ilda Bocassini, Piero Forno e Antonio Sangermano decideranno se inoltrare la richiesta di rito immediato per il Cavaliere, solo per il reato di concussione oppure anche per quello di prostituzione minorile, anche se, come ammesso Bruti Liberati, "non ci sono i tempi tecnici". LA DIFESA DI MONIQUE - "Ruby e tutte queste altre ragazze sono poco per bene. Con me, il presidente Berlusconi si è sempre comportato da gran signore". La difesa del premier coinvolto nel sexy scandalo arriva da una sua vecchia pupilla, la presentatrice e showgirl olandese Monique Sluyter, ex protagonista di "Colpo grosso" e "Tutti Frutti" negli anni Ottanta e scoperta proprio dal Cavaliere. La Sluyter si affretta a ridisegnare il 'suo' Berlusconi: "Mi ha sempre rispettata; mi ha aiutata a far carriera ma si è sempre comportato come un vero signore nei miei confronti". Nell'intervista rilasciata a Maria Cristina Giongo su Libero in edicola oggi, l'ex fotomodella ricorda il suo arrivo in Italia da 18enne e i primi contatti con il Premier e le serate ad Arcore: "Ci andavo proprio e solo come amica; lui cucinava gli spaghetti. Mangiavamo e basta. Ribadisco che con me è sempre stato un gentleman. Mai una parola fuori posto, uno sguardo che potesse farmi supporre che avesse altre intenzioni. Qui in Olanda lo descrivono come un uomo malato di sesso. Non posso crederci". Il polverone, quindi, è dovuto più che altro alle ragazze che circondano il presidente: "Sicuramente si sono avvicinate a lui per il fatto che è famoso e ha tanti soldi; per cui hanno cercato di sfruttarlo per guadagnare più denaro possibile. Probabilmente ci sono stati anche ricatti, un po' come è capitato a Michael Jackson".