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Cav: "Italia in mano ai pm. Urne? Danno per il Paese"

Berlusconi alterna sorrisi e politica: "Voto anticipato significa instabilità". Poi la battuta: "Ora bunga bunga per tutti!"

Andrea Tempestini
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E' un Silvio Berlusconi pimpante quello che festeggia i 40 anni della deputata del Pdl Pina Castiello. Scherza, stringe mani, scatta fotografie, canta in francese e condisce il tutto con battute sul buna bunga. Non mancano, però, dichiarazioni sullo strapotere delle magistratura e sulla complessa situazione politica. SULLA MAGISTRATURA - Il Cavaliere affonda: "L'Italia si è consegnata alla magistratura", un vero e proprio "potere" le cui conseguenze, secondo i cittadini, "sono diventate qualcosa di indecente". Berlusconi poi rilancia: "Non ho alcun timore di questi processi perché le accuse non sono solo infondate ma addirittura ridicole. Si tratta di invenzioni", scandisce la parola, puntando il dito contro la procura di Milan, che non ha "alcuna competenza né territoriale né funzionale". La conclusione è semplice: "Si tratta di una violazione del sistema di legge molto grave". VOTO ANTICIPATO - Il Presidente del Consiglio parla anche dell'ipotesi di tornare anticipatamente alle urne. "Il voto anticipato sarebbe un danno per il Paese", spiega, "lo sottoporrebbe a un periodo di instabilitià su cui le agenzie di rating stabiliscono il proprio giudizio". Se mai dovrà esserci un nuovo governo, "io penso sarebbe comunque di centrodestra, si troverebbe in una situazione identica ma peggiorata da 4-5 mesi di instabilità. E a pagarne il prezzo sarebbero i contribuenti italiani". Il prezzo da pagare, avverte il Cavliere, coinvolgerebbe anche la riforma federalista cara alla Lega Nord di Umberto Bossi. L'iter della riforma, però, secondo Berlusconi è in dirittura d'arrivo: "Penso che il federalismo passerà. Con un pareggio (al voto alla "bicameralina" di giovedì, ndr) andremo avanti lo stesso perché la legge consente al governo di procedere". "BUNGA BUNGA PER TUTTI" - Nella serata Berlusconi trova il tempo anche per parlare della crisi egiziana. "Mi auguro ci possa essere un passaggio a un diverso regime che sia indolore per la popolazione e che possa portare presto ad una conferma democratica". Poi, il tempo delle battute. Il premier introduce Peppino di Capri, presente alla festa e che ha cantato Champagne. Quindi il Cav ha manifestato la sua solidarietà alla moglie del cantante Sal Davinci poiché Cubana e quindi "scappata al crudelissimo Fidel Castro". Infine chiude la serata sarcastico: "E adesso bunga bunga per tutti!".

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