Spoglie di Mike, si segue la pista della ditta edile
Gli inquirenti si concentrano su chi ha effettuato lavori di manutenzione nel cimitero. Bocche cucite sul riscatto
Per la scomparsa della salma di Mike Bongiorno dal cimitero di Dagnente di Arona, in provincia di Novara, spunta la pista delle ditte edili. Gli inquirenti stanno vagliando le imprese che nei mesi scorsi hanno effettuato lavori di manutenzione all'interno del cimitero. Tra le persone che hanno lavorato in queste aziende, secondo l'ipotesi investigativa, potrebbe esserci qualcuno che ha potuto analizzare con attenzione e senza attirare sospetti le caratteristiche del cimitero, raccogliendo informazioni che si potrebbero essere rivelate proeziose per il furto della bara del presentatore. LE ALTRE PISTE - La pista relativa alle ditte edili si aggiunge alle altre due percorse fino a questo momento dagli investigatori: quella delle testimonianze raccolte tra le persone che abitano in zona e quella delle analisi in corso nei laboratori dei Carabinieri del Ris sui reparti e frammenti prelevati nel cimitero e lungo il percorso seguito dai ladri. Le analisi riguardano anche le tracce rilevati dagli investigatori, tra cui pare ci siano anche quelle di due autoveicoli. BOCCHE CUCITE - Circa i risultati delle indagini, ancora non trapelano indiscrezioni. Nessuno riferisce se i ladri si siano messi in contatto con la famiglia di Mike per un'eventuale rischietta di riscatto. Nessuna conferma anche su eventuali perquisizioni in zone industriali tra Piemonte e Lombardia, di cui si è parlato nelle ultime ore. E' stato invece confermato che le telecamere del cimitero non erano in funzione la notte del furto della salma.