Moffa chiama Fli: "Diventate... 'Reponsabili'"
Il deputato di 'Iniziativa responsabile': "Finiani hanno sbagliato tutto, verranno da noi. Aiutiamo governo, non ci interessano posti"
Si è formato ufficialmente 'Iniziativa responsabile', il gruppo che coi propri voti ha salvato il governo Berlusconi il 14 dicembre. "Responsabile perché sa che l'obiettivo più importante e fare andare avanti il governo", spiega il deputato Silvano Moffa, ospite del direttore di Libero Maurizio Belpietro a 'La telefonata' su Canale 5. Onorevole Moffa, cos'è questa Iniziativa responsabile? Raggruppa diverse esperienze, da Alleanza Nazionale agli ex Dc, fino addirittura all'opposizione. "E' un gruppo etereogeneo ma con un elemento cocmune: la responsabilità per far andare avanti il governo, finire legislatura e fare le riforme. Non siamo una stampella al governo, abbiamo una nostra dignità politica, ma siamo certamente nel perimetro del centrodestra". Alcuni di questi epsonenti, però, vengono dalla sinistra. Cosa c'entrano con il centrodestra? "Al di là del gruppo c'è un'area di responsabilità più vasta, parlamentari che hanno a cuore il destino del Paese: meno ideologia e più concretezza. Oggi c'è il rischo oggettivo di una crisi al buio cbhe metterebbe in pericolo i conti e la stabilità. C'è insomma l'urgenza di riformne strutturali per uscire dalla crisi e fare quello che chiede la Marcegaglia: iniziare una nuova fase di sviluppo per le famiglie e le imprese". Secondo molti vi attendono ruoli da ministro o sottosegretariati. Entrerete nel governo? "A me non risulta. C'è però la necessità di completare la squadra di governo ma deciderà Berlusconi. Noi non ne facciamo questione di vita o di morte". Che sucederà a Futuro e libertà? "Questo nostro gruppo potrà essere molto attrattivo per i loro deputati, la sfida è sulla qualità della proposta politica. Futuro e libertà è già venuto meno alla sua ragion d'essere: era nato nel centrodestra per esere di stimolo, oggi percorre una strada velleitaria, e i suoi voti sono addirittura associati spesso a quelli del centrosinistra". E' convinto che questa maggioranza ce la farà? "Io me lo auguro, oggi il governo si è ulteriormente rafforzato. E c'è un'area di responsabilità più vasta, basta pensare alla giustizia con la relazione del ministro Alfano, quando la maggioranza ha avuto 20 voti in più". Può resistere il governo all'offensiva giudiziaria? "Sarebbe un danno per il Paese se la politica continuasse a vedere la sua gente aggredita dalle procure. Serve una riforma chiara e definitiva, la giustizia è spesso politicizzata e condizionante". Si pensa di reintrodurre l'art 68 della Costituzione, esistito fino al 1993, quello sull'immunità... "Io stesso ho presentato una proposta di legge in questo senso. Di quell'articolo si è abusato in passato, ma solo per le procedure di ammissibilità. Tra l'altro c'è una disparità di trattamento: l'immunità vale per i parlamentari europei ma non per queli italiani. E' inaccettabile".