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"La donna del presidente? Suspance"

Evelina Manna, 38enne attrice, a 'Oggi': "Gli piace fare la nannina a seggiolina. I regali gleli facevo io"

Giulio Bucchi
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E' lei la fidanzata del premier? "E lasciamola, un po' di suspance". Evelina Manna prende le distanze dalle presunte Silvio-girls: "Io con loro non c'entro nulla". La 38enne modella e attrice, in un'intervista a 'Oggi', parla di notti d'amore ma soprattutto di tenerezza, passate e a fare la "nannina a seggiolina stretti stretti" con il Cavaliere. La Manna ha rivelato particolari intimi della sua frequentazione con Silvio Berlusconi, cui piacerebbe "addormentarsi abbracciati. Quando dormivano insieme, lui veniva a letto con una mentina, una caramella Iodosan e ci si addormentava. A lui piace essere sempre profumato. È un gesto di riguardo e affetto verso la donna che dorme con lui". IL PRIMO INCONTRO - Dal primo incontro, nel settembre 2005, all'inizio della relazione "che mi ha tenuto lontana da qualsiasi impegno professionale. Era un periodo molto faticoso anche per la mia vita privata, mio papà non stava bene. Nei primi due anni al presidente non ho chiesto nulla, per la mia professione... Però poi gli chiesi lo stesso di aiutarmi a riprendere dopo quel lungo stop. E sono finita nel tritacarne per la storia del senatore...".  La Manna finì al centro delle polemiche per una telefonata che Berlusconi fece all'allora direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, raccomandandola, e indicandola come molto vicina a un senatore del Pd forse disponibile ad abbandonare Prodi nel 2008. "Ma ci rendiamo conto? E tutto per nascondere la nostra storia. A me quella sua boutade è costata tantissimo, professionalmente. Fossi stata un'altra, ci avrei costruito sopra una carriera, avrei iniziato il minuetto delle comparsate in tv, del gossip. E invece ho fatto un passo indietro e mi sono presa il fango". Una storia che ha retto nonostante la concorrenza di altre donne. La Manna ricorda di aver sorpreso il Cavaliere "in bagno alle 5 del mattino a parlottare al telefono a bassa voce con qualche amica. E lui negava, come un adolescente".  Poca gelosia ("A me non interessa niente di quello che lui può fare a livello di puro intrattenimento. A me interessa il cuore..."), qualche scenata ("Una volta gli ho scarabocchiato tutti gli specchi di casa con il rossetto, gli ho rotto tutti i quadri di queste pseudo-pittrici per mancanza di prove"), molta ironia ("A me non interessa questa fauna di farfalle, api e pantere", oppure "Emilio Fede e Lele Mora in questo momento sembrano più due personaggi da commedia dell'arte"). Regali? Al contrario. "Premesso che non si è mai azzardato a parlare di buste e cose simili, tra i due ero io a fargli regali", rivela la Manna: dal gatto persiano Miele ("Aveva perso le elezioni con Prodi e volevo avesse qualcosa di tenero con cui rilassarsi") ai candelabri di Murano a forma di Pinocchio. "Perché persino lui, rarissimamente, dice qualche bugia".

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