Confessa l'omicidio della vicina dopo 35 anni
La vittima aveva 83 anni. Lui le stava rubando in casa, venne riconosciuto e la strangolò
A distanza di 35 anni confessa il presunto autore di un brutale omicidio. La vittima, vicina di casa, nel 1975 era 83enne. Le manette sono scattate per Aldo Consoli, soprannome "lo scienziato", 57enne di Piazza Armerina. LA VICENDA - Le indagini sul caso erano state recentemente riapertem e sono state svolte dalla squadra mobile di Enna e dal commissariato di Piazza Armerina. Gli sforzi degli inquirenti sono riusciti a fare luce sull'efferato delitto rimasto irrisolto per oltre un trentennio.Nella notte del 17 agosto del 1975 Consoli entrò dai tetti nella casa della signroa. Era notte, e voleva rubarle in casa, ma la vittima, Irene Sanalitro, lo riconobbe. L'uomo cominciò a colpirla a calci e pugni, poi la donna venne strangolata mentre stringeva in mano un rosario. I PRECEDENTI - Consoli, che è già detenuto per un altro omicidio, all'epoca aveva 21 anni. Col passare del tempo si era costruito una buona fama di criminale, e sul suo capo pendono le accuse di molteplici altri omicidi e tentati omicidi, commessi a Milano e Roma. Nel 2009 l'uomo venne arrestato con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio, avvenuto nel 2008, di un pregiudicato. In carcerò, però, la conversione religiosa lo spinge a vuotare il sacco: "Il mostro che ha ucciso quella povera donna sono io. La cosa che mi ha impressionato è che è morta col rosario, col crocifisso in mano".