Drammi nelle scuole: muoiono due bambini
Arezzo, undicenne vittima di un arresto cardiaco. Cosenza, perde la vita a 8 anni per una malformazione congenita
Due tragedie sono avvenute in altrettante scuole nelle province di Arezzo e Cosenza. Due bambini hanno perso la vita per cause ancora da accertare. UNDICENNE MUORE VICINO AREZZO - Una bambina di 11 anni è deceduta per arresto cardiaco mentre era nel corridoio della sua scuola media a Cesalpino, vicino ad Arezzo. I medici del 118, intervenuti dopo la chiamata del personale scolastico insieme alla polizia scientifica, non hanno potuto far altro che accertare la morte della piccola. Dopo le primissime analisi, l'ipotesi più probabile è che la morte sia sopraggiunta per un arresto cardiaco anche se, stando al racconto dei genitori, la bambina non aveva mai avuto problemi di cuore in passato. Sono stati disposti ulteriori accertamenti sul corpo della 11enne, che frequentava anche una scuola di danza. NEL COSENTINO LA VITTIMA HA 8 ANNI - A San Marco Argentano, nel Cosentino, a perdere la vita è stato un bambino di 8 anni, deceduto nella sua classe di scuola elementare (nella foto). Ha accusato un forte dolore ad un braccio, quindi si è accasciato sul banco dell'istituto di contrada "Iotta", nei pressi della zona industriale. Anche in questo caso 118 e carabinieri, intervenuti dopo pochissimi minuti, non hanno potuto far nulla per salvare il piccolo. La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un fascicolo. Sembra che il bambino sia morto in seguito ad una malformazione congenita. Non è stata disposta l'autopsia. "Abbiamo cercato subito di rianimarlo, io e altre due colleghe - ha raccontato Carmelina Vivona, insegnante di matematica, che ha assistito alla scena - Poi abbiamo chiamato un medico che abita qui vicino e subito dopo è arrivata anche un'ambulanza del 118. Ma non c'è stato nulla da fare. E' stato terribile: mentre stava scrivendo, si è accasciato ed è scivolato sotto il banco, con gli occhi sbarrati. I compagni si sono spaventati, si sono messi a piangere per la disperazione. Poi è stato terribile quando sono arrivati i genitori".