Sex gate, premier indagato. Accuse a orologeria
Procura Milano chiede rito immediato per Berlusconi. Nel pc di Ruby video di feste in Sardegna. Ghedini: "Competenza è di Monza"
I magistrati dichiarano guerra al Cavaliere. Silvio Berlusconi è indagato a Milano per il caso Ruby. La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta: le ipotesi di reato contro il premier sono "concussione" e "prostituzione minorile". Una notizia che sa tanto di "giustizia ad orologeria", visto che arriva a poche ore dal verdetto della Consulta che ha bocciato in parte la legge sul legittimo impedimento. Il Tribunale di Milano ha notificato al presidente del Consiglio un avviso a comparire, in cui si leggono anche le tre possibili date per il primo interrogatorio del Premier: 21, 22 o 23 gennaio. I legali del Cavaliere in una nota, hanno criticato l'atto: "Gravissima intromissione nella vita privata del presidente, non ha precedenti nella storia giudiziaria del Paese". Gli stessi avvocati hanno poi riferito che Berlusconi non ha mai avuto rapporti sessuali con la minorenne Ruby. I PM: "RITO IMMEDIATO" - Ma a rendere ancora più esplicito l'attacco frontale delle toghe al premier è la modalità con cui si vuole celebrare il processo: la procura di Milano ha chiesto il rito immediato. Vuole il processo subito e saltando l'udienza preliminare. Lo si è appreso dalla nota del procuratore capo, Edmondo Bruti: "E' stato notificato a Silvio berlusconi e ai suoi difensori l'invito a comparire ai sensi degli articoli 375 e 453 del Codice Penale". L'articolo 375 prevede "infatti che la procura possa chiedre il giudizio immediato quando vi sia evidenza della prova". GHEDINI: "MILANO NON HA COMPETENZA" - I legali di Berlusconi Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno commentato l'iniziativa dei pm: "Fermo restando l'infondatezza dell'intero assunto accusatorio, per quanto concerne la ipotizzata concussione, dallo stesso capo di incolpazione si evince che, anche in questa fase, la competenza funzionale è pacificamente del Tribunale dei ministri mentre, anche ad escludere la connessione peraltro contestata, per la asserita vicenda di Ruby, comunque la competenza territoriale proprio dal capo di incolpazione è da individuarsi presso il Tribunale di Monza". Quindi, concludono Ghedini e Longo, "appare incomprensibile per quali ragioni la Procura di Milano esegua perquisizioni e pretenda di interrogare il presidente Berlusconi per fatti per i quali non ha competenza alcuna". CASO HOT - Secondo l'accusa, Berlusconi avrebbe provato ad occultare di essere stato cliente di una prostituta minorenne in molti incontri nei weekend nella sua villa ad Arcore e avrebbe tentato di evitare che venissero a galla i retroscena delle feste a cui ha partecipato. Inoltre, sempre secondo l'accusa, il premier nella notte tra il 27 e il 28 maggio avrebbe abusato della propria posizione istituzionale per indurre la Questura di Milano ad affidare indebitamente l'allora 17enne marocchina Karima "Ruby" El Mahroug, scappata da una comunità per minori di Genova, alla consigliere regionale lombarda Pdl Nicole Minetti. I TABULATI TELEFONICI - Il legale di Ruby Rubacuori in mattinata ha precisato che la ragazza non è più stata ascoltata dagli inquirenti dall'ottobre scorso. Gli inquirenti, dunque, avrebbero raccolto informazioni sul premier successivamente da altri testi visto che il nome di Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per ultimo, il 21 dicembre scorso. Per giungere alla svolta sarebbero stati fondamentali, secondo fonti investigative, i tabulati telefonici del cellulare della Ruby: dalle analisi i giudici sarebbero venuti a conoscenza di almeno sei incontri ad Arcore tra Ruby e Berlusconi. FOTO E FILMINI - Stando a quanto si è appreso, nel computer di Ruby sarebbero stati recuperati foto e filmini di feste svoltesi in Sardegna. Questi file erano custoditi nel pc che venne sequestrato il 28 ottobre scorso nella comunità-alloggio di sant'Ilario, vicino Genova, dove viveva l'allora minorenne Kharima el Marhoug. I file sono adesso nelle mani degli inquirenti della Procura di Milano. RUBY: "HO AVUTO PAURA" - Nel pomeriggio di venerdì è stata proprio Kharima El Mahroug, in arte "Ruby Rubacuori", a prendere la parola. "Ho avuto paura di essere fatta fuori", ha dichiarato la ragazza in un'intervista a Vanity Fair anticipata dal sito del settimanale. "Ho avuto paura di fare la fine della transessuale di Roma (Brenda, la testimone chiave del caso che ha costretto alle dimissioni il presidente Pd del Lazio, Piero Marrazzo, ndr)", ha concluso Ruby. Leggi l'atto con cui la Procura di Milano notifica a Silvio Berlusconi l'iscrizione nel registro degli indagati ALTRI INDAGATI - Stando alle accuse, il Cavaliere rischierebbe, se giudicato colpevole, da 4 ai 12 anni per concussione e da 6 mesi a 3 anni per prostituzione minorile. Non c'è solo il premier tra le personalità coinvolte. Sono in corso alcune perquisizioni, tra cui quelle nell'abitazione genovese della stessa Ruby e a casa di Giuseppe Spinelli, amministratore di fiducia (non indagato) di Berlusconi. La Minetti, Emilio Fede e Lele Mora risultano indagati per favoreggiamento della prostituzione sia adulta sia minorile. La Minetti è indagata per violazione della legge Merlin sulla prostituzione e per aver indotto alla prostituzione la giovane marocchina Ruby: gli agenti si sono recati nella sua abitazione, prima, e nel suo ufficio, poi, per alcune perquisizioni. Il direttore del Tg4 si è detto sorpreso: "Lo apprendo dai giornali, non so nulla - ha commentato questa mattina Fede -. Non ho ricevuto nessun atto formale da parte dei magistrati, né ho subito alcuna perquisizione". Nel corso dell'edizione serale del suo telegiornale, poi, ha detto: "Di irregolarità e di trasgressioni, io in quelle cene non ne ho mai viste. Poi la magistratura dirà quello che deve dire". Laconico Mora: "Non ho niente da dire né ora né dopo". L'EX METEORINA DIFENDE IL CAV - Nel pomeriggio, in Questura a Milano, è stata ascoltata un'altra ragazza, Alessandra Sorcinelli, coinvolta nelle feste di Arcore. All'uscita, la ragazza ai giornalisti ha affermato: "Sono stata ad Arcore un paio di volte, tramite Emilio Fede perchè facevo la letterina, non ho mai conosciuto Ruby. Da parte mia niente prostituzione". La soubrette, ex letterina e meteorina, ha detto che durante le serate si raccontavano barzellette e si ascoltava musica. IL CSM: "ARCHIVIAZIONE ESPOSTO FIORILLO" - Sempre sul caso Ruby, lo scorso 11 gennaio, il Consiglio Supremo della Magistratura ha richiesto l'archiviazione della lettera-esposto presentata dal pm del Tribunale per i minorenni di Milano, Annamaria Fiorillo: il magistrato aveva segnalato discrepanze tra quanto accaduto e quanto riferito in Parlamento dal ministro della Giustizia Roberto Maroni: "Sono accertamenti che esulano dalla competenza", la motivazione del Csm. Clicca qui per leggere l'intervista rilasciata da Ruby a Gianluigi Paragone Clicca qui per la "biografia" di Ruby Rubacuori