Tunisi brucia, la polizia apre il fuoco: due morti
Nuovi incidenti, giovani in strada nonostante il coprifuoco. Il presidente ordina di non sparare sui manifestanti
Sarebbe di almeno 14 morti il bilancio delle vitime degli scontri di ieri tra polizia e manifestanti in diverse città della Tunisia. Secondo quanto riferiscono fonti dei sindacati tunisini alla tv araba al Jazeera, oltre alle cinque vittime delle violenze a Douz, nel sud del Paese, si contano morti anche a Hammamet e a Sfax, dove c'è stata la più grande manifestazione di protesta dell'ultimo mese con 100mila persone in piazza. Il presidente tunisino Ben Ali ha ordinato alle forze di sicurezza di non usare più le armi contro i manifestanti, e quindi ha promesso nuove libertà politiche e di stampa dopo gli incidenti. Da parte di Ben Ali è poi giunta la conferma che non si ricandiderà nelle prossime elezioni politiche, previste per il 2014. MORTI A TUNISI E GABES - Nel primo pomeriggio, inoltre, testimoni hanno riferito di spari nel centro di Tunisi e di manifestazioni disperse con un fitto lancio di gas lacrimogeni. Secondo quanto riferito da Al Arabiya, nel quartiere periferico di Ettadhamoun sarebbero morti due manifestanti, ma le notizie che giungono dalle strade di Tunisi sono frammentarie e confuse. Un testimone ha invece riferito all'Ansa di sei vittime nell'ospedale di Gabes, al centro dello Stato. Stando a quanto riferiscono organizzazioni per i Diritti Umani tunisine il conteggio con i nomi delle vittime degli scontri parla di 58 morti. COPRIFUOCO VIOLATO - Sempre secondo al Jazeera, nel corso della notte gruppi di giovani hanno violato il coprofuoco uscendo in strada nella periferia di Tunisi. Proprio nella capitale, secondo quanto si apprende, sarebbe rimasto ucciso un tassista, nel quartiere periferico di Ettadhamen. Colpi di arma da fuoco si sono sentiti anche nel quartiere universitario di Mannouba, nella periferia della città, e nelle altre zone periferiche di Citè Intilaka e Hamman-Lif così come nel quartiere turistico di La Goulette. ALTA TENSIONE A TOZEUR - Nella zona attorno alla centrale Avenue Bourghiba la vita sembra intanto essere ripresa a ritmi apparentemente normali. A Degueche, vicino a Tozeur, tre giovani sono morti ed altri sono rimasti feriti in scontri con la polizia. Avevano assaltato ed incendiato edifici pubblici.