Minacciati Angelucci e Mastella
Clima d'odio. Busta con proiettili al leader dei "Popolari del Sud". Parlamentare Pdl: folle cerca di dar fuoco a sua macchina
Clima politico sempre più avvelenato. Una lettera minatoria con tanto di proiettile è stata recapitata a Clemente Mastella, leader del movimento "I popolari del Sud", nella sua villa di Ceppaloni, in provincia di Benevento. Un afghano, inoltre, ha tentato di appiccare il fuoco all'auto del deputato del Pdl Antonio Angelucci, mentre un'altra busta con proiettile sarebbe stata inviata a suo figlio Giampaolo. IL TESTO DELLA LETTERA PER MASTELLA - "Currimm', è Pasqua cù capretto", questo l'incipit della missiva minatoria spedita a Clemente Mastella. "Pochi giorni fa", continua il testo della lettera scritta in dialetto napoletano riferendosi, probabilmente, all'aggressione subita da Mastella nel capoluogo campano, "a Napoli ti è andata bene. Ma la prossima volta non sbaglieremo. Anche perché non useremo le mani. Vedi questo pisellino (che sarebbe il proiettile, ndr)? Lo usavano le Br e non sbagliavano mai". Ma non è tutto, perché la lettera, sempre rivolgendosi a Clemente Mastella, intima: "No a sindaco di Napoli. Resta nella tua terra. Pasqua non è così lontano". E' ancora ignoto chi abbia spedito la missiva. Mastella, al riguardo, ha risposto con ironia: "Io non mi minaccio certo da solo, e di sicuro si sta poco tranquilli. Ho paura che qualcuno la stia prendendo sotto gamba". INTIMIDAZIONE CONTRO ANGELUCCI - Un afghano, con chiari segni di instabilità psichica, ha tentato di dar fuoco con l'accendino ad un cartone gettato sotto la Ferrari di Antonio Angelucci, deputato del Pdl. L'uomo è stato bloccato dagli uomini della scorta e dall'addetto alla sicurezza di un hotel vicino. E' accaduto sotto lo stabile romano in cui abita il figlio del parlamentare, l'imprenditore Giampaolo Angelucci. L'afghano è stato fermato dalla polizia. Secondo quanto si apprende, inoltre, Giampaolo Angelucci in mattinata avrebbe ricevuto una busta con dentro un proiettile.