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Platini: "Club in rosso esclusi dalle Coppe"

Pugno duro con le regole sul "fair play finanziario". Tremano le big: rischiano Inter e Milan

domenico d'alessandro
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Il presidente dell'Uefa Michel Platini usa il pugno duro contro i club in rosso. Economicamente parlando, s'intende. Le squadre in perdita finanziaria potrebbero essere escluse dalla Champions' League e dalle altre Coppe Europee dopo che le regole del "fair play finanziario" entreranno in vigore a luglio. CLUB RESPONSABILI - I club di calcio europei dovranno "affrontare le conseguenze dei loro atti" se non riusciranno a controllare le loro spese. Secondo i registri finanziari dell'Uefa, che analizzano 655 club, oltre la metà ha chiuso il 2009 con il bilancio in rosso. Causando, così, un deficit totale di 1,2 miliardi di euro, nonostante le entrate pari a 11,7 miliardi di dollari. Il capo delle squadre del Vecchio Continente, Karl-Heinz Rummenigge, ha detto che le società si adatteranno perché l'esclusione dalle Coppe sarebbe un "crollo completo". TANTE BIG IN BILICO - La situazione, com'è evidente, è particolarmente complessa. Perché il pugno duro di Platini andrebbe a colpire anche tante big del calcio europeo: tra tutte, spiccano Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Chelsea, Inter, Milan (stando ai bilanci del 2008). Alle squadre in rosso verrebbero concessi alcuni anni - fino al 2017/18 - per recuperare terreno e ridurre il rosso, altrimenti la pena, per tutti e indipendentemente dall'importanza del club, sarebbe l'esclusione dalle Coppe Europee.  Una misura spesso invocata e che a oggi non ha alcun precedente.

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