Pedofilia online, grossa operazione internazionale
Venezia, Procura chiede intervento Europol in 30 Nazioni per cancellare 300 domini e 700 indirizzi
Una grossa operazione internazionale contro la pedopornografia è stata coordinata dalla procura di Venezia. I magistrati del capoluogo veneto hanno richiesto l'aiuto dell'Europol per intervenire in almeno 30 Paesi del mondo, tra cui Brasile, Francia, Giappone, Polonia, Portogallo, Turchia e Stati Uniti. In totale sono stati cancellati 300 domini con oltre 700 indirizzi web. In Italia, un centinaio di siti è stato vittima degli attacchi criminosi da parte degli "hacker pedofili": gli investigatori sono intervenuti per depurare gli spazi web infettati, accertando l'assoluta estraneità dei gestori dei siti violati. Gli hacker, infatti, infettavano i siti con un software tramite il quale l'utente veniva reindirizzato a pagine Internet che ospitavano materiale pedopornografico. Le indagini sono ancora in corso per identificare i produttori e i commercianti delle immagini, e le piccole vittime. L'indagine è partita nel 2009 grazie alla segnalazione di una nonna che, navigando sul Web per cercare un regalo per i nipoti, si era inconsciamente collegata a siti di pedofili.