Drogato di pc, picchia la moglie: denunciato
Milano, l'uomo aveva anche perso il lavoro. Ricoverato in ospedale psichiatrico, ha aggredito la consorte
Per venti ore al giorno era davanti al pc, impegnato in un gioco di ruolo. Dimenticando famiglia e lavoro. Ossessionato, isolato dal mondo. Una dipendenza che gli è costata carissimo, tanto che ha perso il lavoro, la salute mentale e anche la libertà, poiché la moglie lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia facendolo finire in carcere. E' la storia di un 44enne di Carugate, vicino Milano, completamente vittima di una dipendenza che lo ha portato ad isolarsi anche dai suoi affetti, diventando violento nei momenti in cui l'astinenza dal gioco. Dopo essere stato ricoverato in ospedale, ha aggredito la moglie che lo era andato a trovare. La donna, una 43enne, non lo aveva mai denunciato prima. Poi però, stanca e maltrattata in ospedale, s'è fatta coraggio e ha raccontato agli agenti le angherie subite per mesi. Dal 2009, quando era cominciata quella insana passione. Ogni volta che lei o i figli, di 18 e 22 anni, cercavano di staccare l'uomo dal computer, lui diventava violento: schiaffi, lancio di oggetti, privazione dei pasti. Ha anche perso il lavoro, a causa delle numerose assenze dalla ditta edile in cui era impiegato. A nulla è servito un ricovero in ospedale per motivi psichiatrici. Quando la moglie si è recata nella sua stanza, l'uomo ha perso il controllo e ha ripetutamente colpito la consorte. Che non ha potuto far altro che sporgere denuncia.