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Il 2010 in musica. Le tre canzoni da ricordare (e quelle da dimenticare)

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L'anno che se ne va scandito dal ritmo della Waka Waka. Ma non solo...

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Un riassunto? Troppo lungo. Una classifica? Quelle annuali, ormai, non le guarda più nessuno. Una corposa playlist? Andrebbe bene solo per un sito di musica. Allora, come lo sintetizziamo questo 2010? Affidandoci al gusto. Ecco quindi una piccola rassegna che comprende sei successi pop & dance che ci hanno accompagnato durante questi 12 mesi: tre stupendi e tre, a nostro avviso, da dimenticare... Le tre canzoni più belle... GRAMOPHONEDZIE - WHY DON'T YOU Serbia-Italia: ancora uno a zero, esattamente come abbiamo scritto nell'intervista con la Senicar. Arriva da Belgrado, infatti, Gramophonedzie, che all'anagrafe fa Marko Miličvić e a soli 31 anni è già una stella del mixer. Sul finire del 2009 la sua Why Don't You, partendo da Ibiza, fa il botto in tutte le discoteche del mondo. Poi, tra la primavera e l'estate di quest'anno, si impone con prepotenza nelle radio e nelle tv musicali. L'idea? "Costruire una canzone prendendo in prestito un sample, peraltro arcinoto, da Why Don’t You Do Right? di Peggy Lee: il motivetto interpretato da Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit, per intenderci". Il risultato? "Un mix di funk, swing e house. Un disco stiloso, brillante, impossibile da stancare, capace di far muovere... ma con classe". E' questo, secondo noi, il brano più bello in assoluto del 2010. KATY PERRY & SNOOP DOGG - CALIFORNIA GURLS Al fianco del mitico Snoop Dogg, Katy è stata una delle reginette dell'estate grazie allo scatenato e contagioso inno patriottico California Gurls, al quale ha ben pensato di abbinare un clip da cui era davvero difficile staccare gli occhi anche per un solo istante. Poi ha dato alle stampe un gran bel disco, Teenage Dream, che l'ha consacrata nell'olimpo musicale, e qualche mese dopo si è pure sposata con Russell Brand (beato lui). Peccato soltanto per gli Mtv Ema 2010, dove alla sua collega Lady GaGa, che spesso fa più parlare per le sue uscite bizzarre che per la qualità pazzesca della sua musica, è andata molto meglio. SHAKIRA FEAT. FLESHLYGROUND - WAKA WAKA (THIS TIME FOR AFRICA) Tra la bella ma poco fortunata Gypsy e la frizzante Loca, dove nel video la cantante colombiana fa pure un bagno assieme ai suoi fan nella Pla de Palau di Barcellona, rischiando di beccarsi una bella multa. E' lì che per la splendida e sensuale Shakira si colloca un successo mondiale in tutti i sensi, forse il più significativo della sua carriera, il Waka Waka. Va detto, sotto l'ombrellone è stato bello tosto il duello radiofonico con il Pa' Pa' l'Americano dei Yolanda Be Cool, la California della Perry, Alejandro di Lady GaGa, l'intelligente Mondo di Cremonini & Jovanotti e Alors On Danse di Stromae. Ma alla fine ha vinto lei, col suo irresistibile inno dei mondiali di calcio in Sud Africa. Una canzone bella, importante, emozionante. Brava Shakira! E le tre da dimenticare... VALERIO SCANU' - PER TUTTE LE VOLTE CHE... Insomma, San Remo è davvero alla frutta, anzi ai dolci, se a vincerlo c'è il giovane Valerio che parla di "far l'amore in tutti i posti, in tutti i luoghi e in tutti i laghi", e a seguirlo, in seconda, c'è un trio comico come quello composto da Filiberto, Pupo & Canonici. D'altronde, cosa potevamo aspettarci, visto che nel 2009 a vincere la kermesse è stato Marco Carta con La Forza Mia? Quasi inutile far presente che i duetti con l'altra amica della De Filippi, la brava Alessandra Amoroso, sono stati decisivi per la vittoria di Scanu. Altrimenti hai voglia a dar sfogo alle sue fantasie sessuali in tutti i posti e rischiare di beccarsi pure una denuncia per atti osceni in luogo pubblico. Comunque, chi lo sa, magari quest'anno andrà meglio. I presupposti ci sono, dato che tra i big in gara non mancano dei veri fuoriclasse come Patty Pravo, Anna Oxa, Giusy Ferreri, Max Pezzali o Emma. YOLANDA BE COOL & DCUP - WE NO SPEAK AMERICANO Ok che è stata una hit assoluta e ha messo tutti di buon umore. Ma diciamocelo, We No Speak Americano ha rappresentato davvero una sorta di deriva temporanea per la dance e, soprattutto, la massima esaltazione del cattivo gusto. E poi è stata la traccia che ha aperto - e per fortuna subito chiuso -  un filone orrido e tutt'altro che creativo, cioè quello delle cover in chiave house (?) dei classici italiani anni Cinquanta e Sessanta. Roba che i vari Carosone & Co. si saranno rivoltati nella tomba. Bene soltanto per la Bambola di Patty Pravo, ripresa a da Tuccillo, e per Splendido della Rettore, che è diventata una signora Splendidub grazie all'ottimo Riva Starr, che ha origini napoletane e ultimamente vive all'estero, dove tiene altissimo il nostro nome. DAVID GUETTA, CHRIS WILLIS, FERGIE & LMFAO - GETTIN OVER YOU Da quell'inesauribile serbatoio di successi che si chiama One Love, Guetta poteva fare anche a meno di estrarre Gettin' Over You, che per lui, nonostante la passerella di stelle del pop chiamate al microfono accanto al fido Willis, è stato il brano più inutile del 2010. Già sentito dalle sue parti e anche un tantino tamarro (ma non è una novità), il singolo in questione ha rischiato di offuscare una produzione con una P che meriterebbe caratteri cubitali, cioè quella per il gelido Acapella di Kelis, e un signor featuring, tanto atteso ma non particolarmente esaltante nei risultati, come quello con Rihanna, in Who's That Chick. Per il noto dj francese, comunque, restano i meritati compensi da star, la seconda posizione nella Top 100 di Dj Mag, il successo inarrestabile del suo brand Fuck Me I'm Famous, il milione e mezzo di copie del citato album e, soprattutto, l'aver riportato la dance nel mainstream.

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