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Il maxiprocesso alla 'ndrangheta, rinvio a giudizio per 174 persone

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Le Procure di Milano e Reggio Calabria collaborano per un'indagine senza precedenti: "La mafia al Nord c'è"

domenico d'alessandro
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Potrebbe passare alla storia come il "maxiprocesso contro la 'ndrangheta". E, seconda notizia, si svolgerebbe a Milano. Il procuratore capo del capoluogo lombardo Edmondo Bruti Liberati, insieme al procuratore aggiunto Ilda Boccassini (nella foto) e ai pm Paolo Storari e Alessandra Dolci, hanno annunciato ai giornalisti che è stato chiesto il processo con rito immediato per 174 persone arrestato lo scorso luglio nel corso dell'operazione "Crimine". Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi oggi a Milano, erano presenti anche il capo della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri e Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino, rispettivamente procuratore capo e procuratore aggiunto della procura calabra. La pm Boccassini ha sottolineato l'importanza dell'operazione che ha evidenziato la presenza radicale della 'ndrangheta a Milano e nel Settentrione d'Italia, oltre che in Stati come Svizzera, Germania, Olanda, Canada e Australia. Gli arresti, secondo la pm, sono stati resi possibili dalla forte collaborazione instauratasi tra le due Procure, tra cui c'è "perfetta sinergia". Per tutti gli indagati il reato è di associazione mafiosa, poi ci sono altri capi d'imputazione. Secondo quanto ha aggiunto, sono in corso altre indagini partite da "diversi spunti investigativi". La soluzione per infliggere un duro colpo alla criminalità della 'ndrangheta, ha detto ancora la Boccassini, "è unire le forze e utilizzare un metodo unico". Pignatone ha poi parlato delle indagini in corso a Reggio Calabria, sempre relativamente all'operazione "Crimine": "Dal nostro punto di vista, siamo un pò più indietro rispetto a Milano. Nei prossimi mesi, chiuderemo l'indagine e procederemo col rito ordinario". Pignatone ha poi affermato che "l'attenzione dell'opinione pubblica è importantissima, quasi decisiva, per sconfiggere la 'ndrangheta; quello che è peggio di tutto è il silenzio. In Calabria, sono pochissimi i casi di denunce di imprenditori vittime della criminalità". Un fenomeno, quello dell'omertà, presente anche a Milano, secondo la denuncia di Ilda Boccassini.

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