Bondi scrive a Napolitano: "Fini è di parte"
Richiesto intervento del Colle: il presidente della Camera si è riunito coi futuristi per mozione sfiducia al ministro
Dopo le polemiche, una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi ha inviato una missiva al Quirinale per chiedere "una verifica del ruolo di garanzia" di Gianfranco Fini, che martedì sera si sarebbe incontrato con gli onorevoli futuristi per discutere della mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Bondi. LA LETTERA - "Illustre Presidente, oggi - scrive Bondi a Napolitano - molti quotidiani riferiscono di una riunione avvenuta ieri nello studio dell'onorevole Fini, nel corso della quale si sarebbe discusso del voto di sfiducia di Futuro e libertà nei miei confronti. In queste ultime ore, inoltre, alcune agenzie di stampa riportano affermazioni che sarebbero state pronunciate dallo stesso presidente della Camera nei miei confronti, fra cui anche la seguente: 'Come fa il ministro per i Beni culturali a rimanere al suo posto?'. Se queste notizie fossero confermate, ci troveremmo di fronte al venir meno, per la prima volta in maniera così plateale, del ruolo di garanzia istituzionale del presidente della Camera e ad una abnorme commistione fra l'imparzialità del suo ruolo di presidente della Camera e quello di leader di un gruppo parlamentare. Le chiedo, signor Presidente, nella Sua veste di supremo garante delle regole fondamentali della Costituzione, di accertare la veridicità di questi fatti e intervenire per ristabilire il rispetto dei diversi ruoli istituzionali". LA REPLICA - Mentre il portavoce del Pdl Daniele Capezzone incalza ("Se non ci sarà una sua pubblica e chiara smentita, avremo la prova provata di come la già grave interpretazione partigiana del suo ruolo si stia addirittura traducendo in specifiche azioni relative alla vita parlamentare"), Fini per bocca del suo portavoce Fabrizio Alfano si limita a replicare che "come noto, la mozione di sfiducia al ministro Bondi è già da tempo nel calendario dei lavori della Camera dei deputati". La discussione e il voto della mozione di sfiducia di Bondi è in programma la prossima settimana.