I libici sequestrano un peschereggio a Trapani
Nel Canale di Sicilia, fermato un mezzo iscritto nei registri di Mazara del Vallo
Ancora una volta un peschereccio trapanese è stato sequestrato dalle autorità libiche nel Canale di Sicilia. Il peschereccio, il "Daniela L.", è iscritto nei registri della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo. Il sequestro è avvenuto attorno alle 21 di mercoledì sera. A bordo del mezzo, di proprietà dell'armatore palermitano Cosimo Lo Nigro, si trovavano sei uomini: tre mazaresi e tre tunisini. Il comandante è Giuseppe Perniciaro, di 58 anni. Secondo quello che è trapelato, non sarebbero stati sparati colpi d'arma da fuoco. Al momento del sequestro il pescherccio si trovava nel porto di Bengasi. Poichè aveva il blue vox in avaria, non è stato però possibile rilevarne precisamente la posizione. A lanciare l'allarme raccolto dalla Capitaneria di porto è stato l'equipaggio di un altro peschereccio, il "Flori" di Mazara del Vallo. Perniciaro ha contattato l'armatore rassicurandolo sulle ottime condizioni di salute sue e dell'equipaggio. E' probabile che la motovedetta libica sia una di quelle donate dall'Italia al Paese del colonnello Gheddafi.