Terzo crollo a Pompei, Bondi: "Caccia all'uomo, Repubblica alimenta falsità"
Si staccano ancora due pareti. Il ministro: "Dal quotidiano attacchi infondati". Domani riunione straordinaria
Pompei si sbriciola. Dopo il crollo del muro di contenimento della Casa del Moralista, nella notte tra martedì e mercoledì si sono staccate altre due pareti che però, secondo quanto è trapelato, non sarebbero affrescate. La notizia è stata confermata dal sindaco di Pomepi, Claudio d'Alessio. Il terzo crollo segue il primo, che ferì la Schola Armaturarum, uno dei punti più importanti del sito archologico. L'area è impotente di fronte alle piogge torrenziali, e il sistema di manutenzione continua a fare acqua. Le polemiche - Le vicende hanno riacceso le polemiche nei confronti del ministro Sandro Bondi, che circa il crollo di martedì ha sottolinato come abbia ceduto "un tratto di muro rifatto nel dopoguerra". Per giovedì è in programma una riunione per la costituzione di una fondazione che gestirà e valorizzerà il sito, ha spiegato il ministro in un'intervista al Corriere della Sera. L'idea di una Fondazione apposita ha però suscitato le obiezioni dei Sopraintendenti e dei sindacati, che temono una progressiva privatizzazione del sito più visitato d'Europa. Bondi al contrattacco - "L'articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica dimostra che è vano attenersi alla realtà e cercare di tutelare la propria correttezza e onestà di fronte ad una informazione che sostiene e alimenta il falso, e che, proprio sulla base della assoluta falsità delle notizie divulgate, organizza una vera e propria caccia all'uomo, in questo caso nei miei confronti, con l'obiettivo di discreditarlo e di annichilirlo", così il ministro della Cultura, in riferimento a un articolo pubblicato mercoledì dal quotidiano del gruppo Espresso. "Il quotidiano La Repubblica", ha continuato Bondi "sostiene oggi che sarebbe in preparazione un film, I tesori di Pompei, con la regia di Michele Soavi, e che, così come l'altro film Goodbye Mama, essi sarebbero il frutto dello stesso accordo Italia-Bulgaria sottoscritto dai ministri Bondi e Rashidov. Peccato che l'accordo di coproduzione cinematografica Italia-Bulgaria risalga al 1967 e che io non abbia mai firmato alcun accordo bilaterale in materia culturale nè cinematografica con la Bulgaria". Il ministro, però, "è certo che questo semplice richiamo alla realtà non servirà a nulla, perchè nel nostro Paese il coro della disinformazione e dell'aggressione personale è più forte della verità". Sul nuovo crollo, Bondi ha poi aggiunto: "Non sono ancora in grado di dare una spiegazione, attendo la relazione dal soprintendente di Napoli". Crolli "possibili" - I due cedimenti che si sono verificati questa mattina nell'area archeologica di Pompei sono "possibili e non devono destare allarmismi". A sostenerlo è una nota della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei.