Assange ricercato dall'Interpol. Nuovi dossier: Usa contro Sarko su immigrati
Caccia al padrone di Wikileaks in 188 Paesi. L'appello della madre: "Non catturatelo". Lui forse a Londra
Era quasi scontato. Non per quelle che sono state le sue azioni, ma era ovvio che si dovesse infittire la trama del giallo. L'Interpol ha infatti emesso un mandato d'arresto internazionale per Julian Assange, padre-padrone e mente del portale Wikileaks che sta facendo arrossire le diplomazie di mezzo mondo (quella Usa in particolare). Le ragioni - Il mandatoarriva per l'inchiesta che pende su di lui in Svezia, dove è accusato di stupro e violenza sessuale, accuse che l'australiano respinge con forza. Ieri, tanto per non abbassare il tiro, Assange ha promesso rivelazioni compromettenti su una grande banca americana e sul segretario di Stato Usa, Hillary Clinton (per la quale sarebbe pronto un dossier su una presunta attività spionistica contro funzionari stranieri all'Onu). La mamma - A rendere un po' meno "thriller" tutto l'affaire Assange, scende però in campo la cara e vecchia mamma, Christine. Dal suo teatro di marionette nel Queensland (Australia) si è detta in ansia per il pargolo. L'appello è semplice: "Non catturatelo e non mettetelo in carcere. E' mio figlio, gli voglio bene e non voglio che gli si dia la caccia". La signora, finita sotto i riflettori della stampa locale da qualche tempo, ha poi affermato che "un sacco di cose scritte su di me e su Julian non sono vere". Da par suo, l'Interpol ha emesso un cosiddetto "avviso rosso", alias mandato di cattura internazionale su richiesta della Svezia. La notizia è stata confermata alla France Presse da un portavoce dell'organizzazione internazionale di polizia. L'avviso arriva dunque ai 188 Paesi che aderiscono all'Interpol, tra i quali ci sarebbe la Gran Bretagna dove, secondo le ultime voci, il signor Wikileaks si troverebbe (a Londra, per la precisione). Le ragioni - Ma il mandato di cattura non è stato emesso per l'appropriazione (indebita?) dei cablogrammi della diplomazia, bensì per l'accusa di violenze per la quale è ricercati da Stoccolma. I fatti risalirebbero allo scorso agosto, e poco hanno a che vedere con spie e fughe di notizie: due donne raccontanto che un incontro sessuale con Assange, iniziato in maniera consensuale, si era trasformato in violenza. Qui Ecuador - Martedì l'Ecuador aveva offerto ospitalità ad Assange, ma il presidente Rafael Correa ha poi corretto il tiro e ritirato la proposta: "Assange ha commesso un erropre nell'infrangere la legge statunitense e nel divulgare quelle informazioni". Altre rivelazioni - "La Francia non solo ha un problema con l'integrazione degli immigrati ma non riesce neanche a dare un senso all'identità dei musulmani". E' questo l'ultimo cablogramma rivelato dal sito Wikileaks, secondo cui gli americani criticano le politiche sull'immigrazione messe in pratica dal governo di Parigi su Rom e sul divieto del velo integrale nei luoghi pubblici.