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Riforma della Giustizia solo in caso di fiducia

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Il Ministero rinvia la presentazione delle norme in CdM: saranno vagliate dopo il 14

domenico d'alessandro
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La riforma della giustizia verrà presentata al Consiglio dei Ministri solo se verrà approvata la fiducia. Lo si è appreso da fonti del Ministero di Grazia e Giustizia. Il pacchetto su cui si basa la riforma, dunque, verrà vagliato dai Ministri solo se, il 14 dicembre, l'esecutivo otterrà il voto di fiducia sia alla Camera che al Senato. Inizialmente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva annunciato la presentazione al Consiglio dei Ministri sia delle riforme costituzionali (ossia la composizione del nuovo Consiglio Superiore della Magistratura e separazione delle carriere), sia di norme mirate a migliorare l'efficienza del sistema giudiziario italiano. Sembra che il rinvio sia stato suggerito, al Premier, da due "fedelissimi" come Gianni Letta e lo stesso Guardasigilli Angelino Alfano: vorrebbero prima ritrovare compattezza nel centrodestra, quindi giungere al voto della riforma. L'obiettivo, dunque, è recuperare l'alleanza con i finiani per poter approvare in maniera compatta la fiducia prima, e la riforma poi.

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