Minacce a Bindi e D'Alema, monito dal Colle
Il presidente della Repubblica "preoccupato per il diffondersi del fenomeno". Solidarietà da tutto l'arco costituzionale
Le ultime, in ordine di tempo, sono state le minacce ricevute dal presidente del Partito Democratico, Rosy Bindi, e dal presidente del Copasir, Massimo D'Alema. Una lettera è stata recapitata per posta nella sede di Bari dell'agenzia Ansa. La busta rettangolare conteneva un mezzo foglio bianco con caratteri scritti a mano. "D'Alema e Rosy Bindi ne hanno per poco", questo l'inquietante messaggio, firmato dai fantomatici "Nuclei Rossi Armati". DAL QUIRINALE - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ritenuto opportuno far sentire la sua voce. "Anche in relazione ai ripetuti atti di minacce a personalità sia della maggioranza sia dell'opposizione", questo il messaggio arrivato dal Colle, "esprimo ferma condanna di ogni forma di intimidazione politica e la mia preoccupazione per il diffondersi di tale fenomeno". Oltre alle recenti intimidazioni ricevute dal capogruppo di Fli, Italo Bocchino, poco più di un mese fa - il 13 ottobre - un'altra lettera, recapitata sempre all'Ansa di Bari, conteneva minacce rivolte al segretario del Pd, Pierlugi Bersani. SOLIDARIETA' - L'intero arco costituzionale ha espresso solidarietà a Rosy Bindi e Massimo D'Alema. In prima fila Renato Schifani. L'auspicio del presidente del Senato è che "si faccia al più presto piena luce nell'individuire e perseguire i responsabili di atti da non sottovalutare, da respingere con determinazione ma che non altereranno la normale dialettica democratica".