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Il Regno Unito pronto ad aiutare banche irlandesi

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La riunione Ecofin termina nel cuore della notte. Oggi si attendono le decisioni

Andrea Tempestini
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La situazione è critica, e anche la Gran Bretagna è pronta a dare il suo contributo per aiutare le banche iralndesi partecipando al fondo della zona euro e del Fmi. La notizia è arrivata dal ministro delle finanze del Regno Unito, George Osborne, che al suo arrivo all'Ecofin ha spiegato che "faremo quello che è nell'interesse nazionale". L'Irlanda, ha continuato, "è il nostro vicino più prossimo ed è nostro interesse che la sua economia sia in buona salute". Nella riunione dei ministri delle Finanze di Eurolandia - l'Ecofin - terminata a Bruxelles nel cuore della notte tra martedì e mercoledì, non è arrivata la decisione di attivare per l'Irlanda il meccanismo di assistenza e stabilità finanziaria da 750 miliardi di euro, predisposto nel maggio scorso per i Paesi membri in difficoltà. La decisione, però, appare più vicina ed è attesa per mercoledì. Il governo di Dublino, da par suo, continua a ritenere non necessario il piano di aiuti, smentendo le voci secondo le quali starebbe facendo crescere la pressione per ottenere iniezioni di capitale. Nel frattempo, ha già bruciato oltre 45 miliardi di euro per salvare le banche sull'orlo del crac. La fine della moneta unica - La crisi di Irlanda e Portogallo potrebbe mettere in ginocchio l'Unione europea e far sparire la moneta unica. Un monito senza precedenti, espresso senza nemmeno troppa diplomazia, è arrivato dal presidente dell'Unione Europea. Hermann Van Rompuy - proprio lui, tanto criticato agli esordi perché "signor nessuno" ma sempre più influente e decisivo nella vecchia Europa - ha dichiarato: "La zona euro e l'Unione Europea nel suo insieme non sopravviveranno se i problemi di budget di alcuni Paesi non saranno risolti". Una vera e propria bomba. Il monito del presidente arriva proprio nel mezzo di giorni tesissimi, in cui le voci sulle richieste di aiuto da parte di Portogallo e soprattutto Irlanda continuano a rincorrersi senza sosta. Van Rompuy spinge insomma spinge perché le casse del Fondo anti-crisi siano aperte in fretta. Oggi il tema sarà al centro della discussione nel vertice mensile dell'Ecofin, la riunione dei ministri finanziari di Eurolandia.

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