Francia: rimpasto di governo per Sarkozy, addio a Woerth
Il Presidente crolla nei sondaggi e cambia squadra: sferzata verso destra
E' rimpasto di governo in Francia. Il presidente Nicolas Sarkozy ha confermato alla guida del governo il premier Francçois Fillon (i due, nella foto), ma tutto il vecchio esecutivo si è dimesso. Sul rimpasto ha certamente influito il varo della discussa riforma delle pensioni, che ha provocato scontri e manifestazioni nel Paese per intere settimane. I sondaggi pesantemente sfavorevoli a Sarkozy, poi, hanno confermato la forte insoddisfazione dei francesi. Così, in vista delle Presidenziali del 2012, il Presidente ha cambiato squadra, optando comunque per scelte all'insegna della continuità. Il nuovo ministro degli Esteri sarà Michelle Alliot-Marie, ex titolare del Dicastero della Giustizia, che subentra a Bernard Kouchner. Alain Juppè si occuperà della Difesa, mentre confermata al cruciale Ministero dell'Economia e dell'Industria Christine Lagarde. La nuova composizione del governo francese rappresenta anche una sferzata verso destra: due capisaldi del centro, Hervè Morin e Borloo, hanno lasciato i loro Ministeri (rispettivamente Difesa ed Ecologia e Sviluppo sostenibile) sostituiti dalla Alliot-Marie e da Nathalie Kosciusko-Morizet. Alla Giustizia va Michel Mercier. La nuova ministro dell'Istruzione è Valerie Pecresse, mentre agli Affari Europei è stato designato Laurent Wauquiez. Tra gli avvicendamenti, lascia la poltrona il ministro del Lavoro Eric Woerth, coinvolto nello scandalo Bettencourt (finanziamenti illeciti per la campagna elettorale dell'Ump) e autore della recente e contestatissima riforma delle pensioni. Al suo posto arriva Xavier Betrand, presidente del partito di maggiornza.