La cucina contro la sindrome delle 17
Il ritorno dell'ora solare ha sprofondato l'Italia nel buio. Molti ne soffrono ma gli esperti del Mauri Lab hanno il rimedio
Il cambio dell'ora segna l'inizio della brutta stagione, del buio e del freddo. Le giornate si accorciano e, spesso, questo provoca malinconia. Si chiama “Sindrome delle 17”. Tristezza, apatia, stanchezza, cattivo umore sono i suoi sintomi. Per sentirci meglio, ci sfoghiamo sul cibo mettendo però a rischio sia la linea che la salute. Ci pensano gli esperti del Mauri Lab, l'osservatorio internazionale che studia le tendenze delle persone ai fornelli, a rimetterci in riga pubblicando consigli sul sito www.wellnesscucina.com. La ricetta del benessere anche in inverno è semplice. Basta una cena leggera, un sonno di almeno 8 ore per la prima settimana e un bagno caldo, a 37° C (come insegna l'idroterapia). Cucinare mette sicuramente di buon umore ma non bisogna affondare i propri dispiaceri nella cioccolata, per esempio. Per contrastare i toni grigi e tristi dell'inverno bastano i colori accesi della frutta e della verdura di stagione o quelli rasserenanti dei formaggi e del latte. Meglio evitare alcoolici, caffè o altre bevande eccitanti. Ottimi, per la salute e lo spirito, i cerali integrali, sia a colazione (come i muesli) sia a cena (tra zuppe e pane integrale). Attenzione alle luci che avete in cucina. Se sono troppo deboli, vi daranno avvilimento, se sono troppo forti vi trasmetteranno a un'atmosfera fredda e artificiale. In attesa dell'ora legale, coccoliamoci ai fornelli ma nel modo giusto.