Bocchino: "Il discorso di Silvio debole e deludente"
Il capogruppo di Fli critica l'intervento di Berlusconi alla direzione del Pdl e promette: "Domenica le cose cambieranno"
Dalla direzione del Pdl Silvio Berlusconi si rivolge ai finiani di Futuro e libertà per avere chiarezza sulla loro posizione all'interno della maggioranza. Ma il discorso del premier non convince i futuristi. Il capogruppo alla Camera Italo Bocchino considera deboli le parole pronunciate dal presidente del Consiglio, un intervento "figlio della sua debolezzza, privo di qualsiasi novità. Ha riconosciuto l'esistenza della terza gamba nel Pdl? A Napoli si direbbe 'e ci voleva la zingara?'. Berlusconi ha dovuto prendere atto della realtà, di una realtà che esiste dal 29 luglio e che è certificata dai numeri". Su un eventuale ricorso anticipato alle urne aggiunge: "Berlusconi dimentica che questa non è una Repubblica presidenziale. Il ricorso alla urne è una prerogativa del capo dello Stato". Novità - Bocchino promette invece novità a partire dalla prossima domenica quando si terrà il congresso di fondazione di Fli: "Noi non possiamo restare inermi di fronte all'immobilismo del governo, che è fatto di stallo, di riproposizione dei soliti 5 punti che ormai sono un refrain. A Perugia è prematuro dire cosa accadrà ma certo si può dire che non sarà un appuntamento che non cambierà il corso delle cose. Fini darà delle indicazioni. Inevitabilmente ci dovrà essere un elemento di novità rispetto al rapporto con Berlusconi e con la coalizione". Granata e Urso - Anche per Fabio Granata, deputato di Fli, "quello di Berlusconi è un discorso deludente, scontato e fuori tempo massimo: noi stiamo già costruendo l'alternativa per l'Italia". Secondo il coordinatore del comitato promotore Adolfo Urso, "è una reazione chiaramente difensiva, non completamente consapevole dei problemi e delle aspettative degli italiani. Non si può dunque parlare di apertura perché "si è semplicemente preso atto di una realtà esistente, di una situazione di fatto, ma ancora una volta non sembra delinearsi quella svolta che noi riteniamo necessarie. Comunque resteremo in attesa delle proposte che verranno". Stamani il capogruppo Bocchino aveva dichiarato: "Se Berlusconi mostra i muscoli porta il Paese alla crisi, altrimenti offre al Paese un'ultima chance". E ancora: "Il Governo spetta a chi ha vinto le elezioni: se Berlusconi non governa è un problema di Berlusconi. Tra due ore Berlusconi può dire 'sono l'uomo di Governo migliore del mondo' e ci rifà la favoletta, oppure dire - ma non lo dirà - 'ho fatto un errore madornale a cacciare Fini', perché ha capito che non è un dipendente della Standa, e 'accetto il patto di legislatura che Fini mi ha offerto a Mirabello'. In più interviene sul Pdl, perché il Pdl non è di Berlusconi ma di Berlusconi e Fini anche dal punto di vista giuridico". Per Bocchino "Berlusconi si è autoparalizzato: è prigioniero della Lega che gli vuol togliere i voti e di Tremonti, che gli vuol togliere il posto".