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Un nuovo vulcano islandese preoccupa l'Europa

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E' il Grimsvötn, secondo gli esperti la sua eruzione è imminente. Si rischia un'altra nube dopo il caos della scorsa primavera

domenico d'alessandro
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L'impronunciabile nome, Eyjafjallajökull, riporta alla memoria giorni molto difficili per migliaia di viaggiatori di tutto il mondo. Secondo numerosi esperti islandesi, però, a breve potremo dimenticare quel nome. Al suo posto, invece, dovremo imparare "Grimsvötn", ossia il nome del nuovo vulcano islandese che rischia di bloccare l'Europa. Come nella scorsa primavera, quando tutto il Continente rimase paralizzato per settimane per i fumi e la cenere del "cugino" Eyjafjalla, tra qualche giorno potrebbe risvegliarsi il vulcano del sud-est dell'Islanda. Secondo gli esperti il timore è concreto, e i segnali di preavviso ci sono tutti: i principali riguardano il livello del fiume Gigja (il corso d'acqua che scende dal ghiacciato dove si trova il cratere del vulcano), che si è triplicato nel corso della scorsa notte; e l'intensa attività sismica (con tante piccole scosse tra i 2,7 e i 4 gradi Richter). In particolare il primo è indice dell'aumento della lava, che fonde il ghiacciaio sopra il vulcano fino a far aumentare il livello dell'acqua che sfocia poi nel Gigja. Secondo il geologo Thorunn Skaftadottir, questi segnali potrebbero trovare riscontro in una nuova nube nel giro di pochi giorni. Nube che sarebbe però meno potente di quella della scorsa primavera, che bloccò la circolazione aerea in tutto il Continente europeo con ovvie ripercussioni in tutto il mondo. Ma ancora è troppo presto per capire le proporzioni che, eventualmente, avrebbe il fenomeno.

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