Nord Italia sott'acqua. Il Bacchiglione in piena a Padova
Bertolaso: "Tutto sotto controllo". Tre morti a Massa. In Liguria deraglia Regionale, 6 contusi
Nord Italia paralizzato per il maltempo. Forti piogge si stanno abbattendo da ore su tutto il Settentrione, provocando gravissimi danni soprattutto in Liguria, Veneto e Toscana. Fino ad ora si registrano almeno 3 morti e 6 feriti, ma il bilancio è provvisorio e in costante aggiornamento. Al momento la situazione più preoccupante è quella del Bacchiglione, un fiume che si è notevolmente ingrossato nelle ultime ore e che arriverà in piena a Padova in giornata. C'è ottimismo in città ma il sindaco Flavio Zanonato sta monitorando la situazione minuto per minuto con un'equipe. Solo in zona Paltana alcune case sono sfiorate dall'acqua, ma nel tratto cittadino del Bacchiglione vigili del fuoco e uomini della Protezione civile stanno controllando e gestendo l'allerta. A Vicenza è arrivato il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, che dopo un primo briefing con gli amministratori ha rassicurato: "La situazione è sotto controllo, la risposta dello Stato è stata immediata e adeguata". E proprio dal vicentino giunge la notizia di un nuovo disperso: si tratta di un 75enne di cui si sono perse le tracce da lunedì mattina a Caldogno. La moglie lo ha visto scendere nello scantinato quando è arrivata l'ondata di piena. I sommozzatori lo stanno cercando da ore ma ancora non sono riusciti a entrare nello scantinato. In tutt'Italia risultano dispersi un anziano scivolato nel Po, in provincia di Rovigo, e un uomo a Tropea. Toscana - Tragedia a Massa, dove nella notte tra domenica e lunedì ci sono state due frane che hanno colpito altrettante frazioni del comune di Massa. Una di queste, verificatasi intorno alle 22:45 a Lavacchio, ha colpito una casa al cui interno c'erano Nera Ricci, di 39 anni, col figlio Mattia, di due: entrambi hanno perso la vita. E' deceduto anche un 45enne, di cui non si avevano notizie da ore nonostante le imponenti ricerche: si tratta di Aldo Manfredi, che ieri sera - intorno alle 20 - stava cercando di difendere la propria casa dall'acqua e dal fango (nella foto). L'uomo è stato trascinato dai detriti venuti a valle insieme a un costone di colline del Candia: il suo corpo è stato recuperato nel primo pomeriggio di lunedì. I vigili del fuoco lo hanno cercato scavando nel fango a mani nude, poichè i mezzi non riescono a intervenire nella zona. La situazione è ancora molto complessa in tutta la provincia di Massa, dove sono state evacuate almeno altre cinque abitazioni e sono state segnalate numerose frane. "Le condizioni sono molto difficili perchè ci sono frane dappertutto, qui sulle colline del Candia sembra che stia venendo giù tutto e quindi è una situazione veramente brutta", ha detto il sindaco di Massa Roberto Pucci. La Coldiretti sta valutando la possibilità di avanzare una class action per la gestione dell'emergenza idrica - avvenuta, secondo loro, con strumenti inadeguati, ritardi e rimpalli di responsabilità - che ha provocato i danni gravissimi. A Firenze, secondo i dati del Comune, sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia dalle tre di notte fino a mezzogiorno. Liguria - Nella notte tra lunedì e martedì si sono verificate almeno quattro frane in tutta la regione. Lunedì, invece, un treno regionale proveniente da Torino e diretto a Ventimiglia è deragliato per una frana tra Ospedaletti e Bordighera, in provincia di Imperia. Secondo le notizie riferite dai sanitari del 118, ci sono almeno 6 feriti di cui 4 trasportati in ospedale in codice giallo per traumi e contusione. Altri feriti sono rimasti contusi ma non hanno avuto bisogno delle cure mediche. L'incidente è avvenuto qualche minuto prima delle 13. Al momento, nella zona del deragliamento, ci sono due automediche e quattro ambulanze del 118, vigili del fuoco, carabinieri e tecnici di Trenitalia. Nel resto della regione si registrano un po' ovunque frane, smottamenti e piccoli allagamenti. La situazione più critica risulta al momento quella del fiume Magra, giunto ai livelli di guardia a causa anche dell'esondazione dei suoi affluenti. Sulle alture della Spezia, in frazione Isola, alcune famiglie sono state evacuate nella notte a causa dell'allarme per possibili frane. Decine di interventi per vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile: hanno dovuto liberare le strade dai rami crollati oppure sorvegliare la situazione nelle zone in cui si sono registrati piccoli allagamenti. Nel Savonese, tra Albenga e Finale Ligure, alcuni negozi e scantinati si sono allagati. Veneto - Le province di Verona e Vicenza hanno vissuto lunedì ore drammatiche. Nel Veronese almeno 2500 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Allagamenti e frane si segnalano in numerose zone, soprattutto tra i comuni di Soave e San Bonifacio dove sono esondati i fiumi Tramigna e Alpone. Dai comandi provinciali dei Vigili del fuoco di Rovigo, Padova e Mantova stanno giungendo rinforzi per prestare soccorso. Allagamenti si segnalano nella città di Vicenza (l'amministrazione comunale ha chiesto ai propri cittadini di non usare l'auto), ma anche nei comuni di Arzignano, Caldogno, Campolongo sul Brenta, Chiampo, Marostica, Mussolente, Romano D'Ezzelino, Torrebelvicino, Schio. Nel vicentino è allarme per il Retrone, giunto quasi al limite. Lombardia - E' allarme anche a Milano, dove sono esondati nella notte il Seveso e il Lambro. Il primo è tracimato nella zona di Niguarda, alla periferia nord della città, mentre il secondo ha superato gli argini nella zona di Ponte Lambro. Numerosi scantinati e box sono stati allagati, mentre le strade risultano percorribili senza particolari disagi. In alcune zone, però, il 118 è stato costretto a intervenire col il fuoristrada delle grandi emergenze (era stato chiamato per il malore di una anziana donna in via Valcismon, proprio in zona Niguarda). Nel pomeriggio di lunedì, però, la situazione si è avviata verso un miglioramento, tanto che in poche ore i due fiumi sono stati posti sotto controllo. Sulla metropoli piove ininterrottamente dalla serata di sabato. E' allo studio, intanto, l'ipotesi di evacuazione per il quartiere di San Maurizio al Lambro, in Brianza. Nel resto della regione si monitora minuto per minuto la situazione del Po, salito di quasi 2,5 metri in un solo giorno. In particolare, il ponte provvisorio sul fiume tra Piacenza e San Rocco al Porto, a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua, è stato chiuso intorno alle 16:30. Secondo quanto hanno riferito le forze dell'ordine intervenute sul posto, in quel punto il Po ha raggiunto una quota massima di +3,50 metri. L'Anas ha disposto la chiusura della statale 36 in direzione sud, nel comune di Lecco, e della Nuova Strada Anas 188 a Villanova sul Clisi, in provincia di Brescia. Sulla Nsa 188, in particolare, si è allagata la galleria "Seriola", mentre sulla SS36 si è sollevata la pavimentazione della galleria "Giulia". Trentino Alto-Adige - Piove ininterrottamente da giorni anche in Trentino Alto Adige. Almeno 150 millimetri di pioggia si sono riversati, nelle ultime 24 ore, nel sud della provincia di Trento. La situazione appare particolarmente critica a Borgo Valsugana dove, a causa delle precipitazioni, il fiume Brenta si è ingrossato in maniera preoccupante. Per tutta la notte i vigili del fuoco hanno lavorato per rafforzare gli argini: il rischio di esondazione, secondo i tecnici del Comune, è "concreto". Piccoli smottamenti si sono registrati in tutto il territorio regionale, soprattutto in Valle dei Laghi, nel Bleggio e sull'Altopiano di Brentonico. Nella giornata di martedì, sulla zona, è prevista una nuova perturbazione che dovrebbe portare precipitazioni diffuse, forti sui settori meridionali. Per avere dei miglioramenti bisognerà attendere la giornata di mercoledì. La Protezione Civile trentina, insieme ai vigili del fuoco, sta monitorando la situazione. Piemonte - Nella regione preoccupa soprattutto il livello del Lago Maggiore. A causa delle forti piogge, infatti, nella zona del Verbano-Cusio-Ossola sono caduti almeno 200 millimetri di pioggia nelle ultime 48 ore: tutti i fiumi e i torrenti che si riversano nel Lago si sono ingrossati, tanto che le acque del Verbano hanno raggiunto quota 194,5 metri sul livello del mare, a 50 cm dal livello definito di "piena ordinaria". Le precipitazioni, inoltre, sono particolarmente intense nel basso Piemonte, nella zona della Valle Tanaro, Belbo, Bormida e Scrivia. La Protezione civile seguirà l'evolversi della situazione nelle prossime 48 ore, periodo in cui - secondo le previsioni - persisterà il maltempo sulla regione. A Gravellona Toce si sono verificati alcuni smottamenti. Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna - Il maltempo colpisce anche in queste due regioni. In Friuli l'Alta Valcellina è isolata da domenica sera, lungo il versante pordenonese, a causa dell'esondazione del torrente Varma nel comune di Barcis. In giornata, infatti, si sono registrati oltre 300 mm di pioggia. A Tolmezzo, vicino Udine, si è verificato uno smottamento che ha trascinato con sé alcuni alberi. Due squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro sul posto. Nel pomeriggio si terrà un vertice della Protezione Civile per fare il punto della situazione. In Emilia Romagna, invece, l'allerta riguarda soprattutto i fiumi: secondo le previsioni la pioggia dovrebbe diminuire nel corso della giornata di lunedì, ma preoccupano gli sversamenti nei fiumi che ricevono acqua dalle regioni limitrofe colpite da ondate di maltempo molto violente. Tanti incidenti stradali - Il maltempo potrebbe essere la causa dei numerosi incidenti stradali verificatisi nelle ultime ore in tutto il Settentrione. Il più grave si è verificato sulla statale 23 per Sestriere all'altezza di Pinerolo (vicino Torino). Nello scontro tra due mezzi, probabilmente un frontale, sono morte tre persone, mentre altre tre sono state trasportate all'ospedale di Pinerolo. Sulla A22, tra Modena e Verona, in un altro scontro hanno perso la vita due ragazze trentine, mentre altre due persone sono rimaste ferite in modo non grave. Sulla A4, in località Soave, vicino Verona, una donna è morta per aver tamponato con la sua Porsche una Fiat Punto: non si era accorta della chiusura dell'autostrada al km 302+500 est. Il tamponamento ha coinvolto altri 5 veicoli. Sulla A1, tra Lodi e Milano sud (in direzione del capoluogo di regione), un'auto è andata fuori strada: nell'incidente una persona è morta e un'altra è rimasta ferita. Infine sulla A12, in uscita a Genova Est, due autovetture sono rimaste coinvolte in un sinistro: in questo caso il bilancio parla di un morto. La Società Autostrade invita tutti gli automobilisti a prestare la massima attenzione a causa del terreno viscido per la pioggia, e ad informarsi sulle condizioni meteo prima di mettersi in viaggio. Tutte le informazioni sono disponibili in tempo reale sul sito www.stradeanas.it e al numero unico "Pronto Anas" 841148.