Bocelli cieco per una pallonata
Il cantante si racconta in occasione dell'uscita del romanzo autobiografico 'La musica del silenzio'
Per la prima volta, Andrea Bocelli racconta dell'incidente che lo ha reso completamente cieco. E lo fa in occasione del'uscita del suo romanzo autobiografico 'La musica del silenzio' con un'intervista a Gente. Il cantante era un bambino "vivace e incontenibile". Amava giocare a calcio "e un giorno, durante una partita, una pallonata mi colpì all'occhio destro, l'unico dal quale riuscivo a scorgere la luce e i colori". Bocelli, che fin dalla nascita aveva sofferto di una grave forma di glaucoma congenito, da quella volta smise per sempre di vedere. "Tentarono di curarmi attraverso varie operazioni e anche con l'applicazione di sanguisughe, ma non servì". Fu la madre a scoprire, quando il piccolo tenore aveva cinque anni, che la musica classica serviva a calmare il bambino dal dolore agli occhi. "Un piccolo giradischi bastava a rendermi sereno" ha ricordato Bocelli. Nell'intervista ha parlato anche del suo divorzio da Enrica, madre dei suoi due figli, Amos, 15 anni, e Matteo, 13. "Da giovane non ho avuto fortuna con le donne. Per carattere sono portato alle passioni, ma m'innamoravo quasi sempre da solo. Mi sono rifatto strada facendo".