Cei: "Formeremo nuovi politici"
Proposto il rilancio di scuole di formazione all'impegno sociale e politico. Papa: "I vescovi intervengano anche in politica"
Il bisogno di rinnovamento politico in Italia sembra accolto dalla chiesa. Durante la Conferenza Episcopale Italiana (Cei), si è parlato di un sostegno per “'la crescita di una nuova generazione di laici cristiani, capaci di impegnarsi a livello politico con competenza e rigore morale”. Questo attraverso un rilancio delle “scuole di formazione all'impegno sociale e politico", come specificato dal documento sugli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020. I vescovi hanno precisato che “l'attuale dinamica sociale è segnata da una tendenza individualistica che svaluta la dimensione sociale”. Per questo è necessario un cambiamento. Chiesa e politica - "Quando i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime lo esiga, i pastori hanno il grave dovere di emettere un giudizio morale, anche in questioni politiche". Il Papa Benedetto XVI ha detto così a un gruppo di vescovi brasiliani in visita. Forte è la preoccupazione cristiana nel Paese sudamericano dove la candidata favorita alla presidenza è Dilma Rousseff, vicina all'attuale presidente Luiz Inacio Lula da Silva, è a favore dell'aborto. Il pontefice, citando l'enciclica 'Evangelium vitae' di papa Wojtyla, ha aggiunto che l'ideale democratico "è veramente tale solo quando riconosce e tutela la dignità di ogni essere umano". Ha sottolineato che questo viene “tradito nelle sue basi” se “i progetti politici contemplano, apertamente o velatamente, la legalizzazione dell'aborto e dell'eutanasia”. L'impegno verso “i più deboli” e “gli indifesi” deve essere parte integrante del programma politico di una democrazia e nessuno è “più inerme di un bambino non nato o un malato in stato vegetativo o terminale”.