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Lodo Alfano, si tratta. Fli: "Lo votiamo"

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L'emendamento proposto dal Pdl è di rendere lo scudo "automatico e rinunciabile". Bocchino: "Finirà su binario morto"

Eleonora Crisafulli
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I finiani di Futuro e libertà sono pronti ad approvare il Lodo Alfano costituzionale a condizione che lo "scudo" per le alte cariche possa essere utilizzato una sola volta. Lo ha assicurato il deputato Nino Lo Presti al termine di un incontro con Italo Bocchino e altri parlamentari di Fli. "Senza il discorso della reiterabilità siamo pronti a votarlo", ha detto Lo Presti mettendo chiarezza sull'orientamento del gruppo, dopo i segnali di chiusura lanciati da Briguglio in mattinata. "Il fatto - spiega il deputato - è che non possiamo votare una cosa diversa da quella su cui abbiamo già dato in passato il nostro consenso e che confermiamo ora, a patto di non voler trasformare quella misura in una forma di impunità. Perché sennò finisce che uno si avvale prima del Lodo come presidente del Consiglio, poi come Presidente della Repubblica e arrivederci". Inoltre "alla luce delle considerazioni di Napolitano, va considerata con più attenzione la posizione della eventuale copertura del Capo dello Stato" anche se "ora quello che conta è stare alla sostanza, cioè alla non ripetibilità di uno scudo di cui ci spuò avvalere una sola volta, chiunque sia la persona, qualunque sia la carica che riveste".  Pdl - Sul lodo Alfano è stato "trovato un accordo", ha commentato soddisfatto il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "Credo verrà sostenuto anche alla Camera. Da questo punto di vista c'è stato un consolidamento della maggioranza". Ma il capogruppo al Senato Viespoli frena: "Per il momento quello di Cicchitto è un auspicio". l lodo Alfano può diventare "automatico e rinunciabile", tanto per il capo dello Stato quanto per il presidente del Consiglio: è il contenuto dell'emendamento messo a punto dal Pdl e spiegato brevemente dai senatori Carlo Vizzini e Gabriele Boscetto, incontrando i giornalisti a Palazzo Madama, subito dopo un incontro col presidente del gruppo Pdl, Maurizio Gasparri. Emendamento - Il lodo Alfano può diventare "automatico e rinunciabile" sia per il capo dello Stato sia per il presidente del Consiglio. Lo hanno annunciato i senatori Carlo Vizini e Gabriele Boscetto che hanno incontrato i giornalisti a Palazzo Madama per parlare della modifica messa a punto dal Pdl. Ieri si era tenuto un incontro con la presidente Bongiorno e Viespoli per definire l'emendamento sulla reiterabilità. Nell'annunciarlo il senatore Maurizio Saia, ha spiegato che la lettera di Napolitano "ha dato modo di aprire un dibattito e creare un clima diverso" nonostante l'avvicinamento delle posizioni tra Pdl e Fli. Briguglio e Granata - Diversa la posizione di Carmelo Briguglio fino a poche ore prima: "Il lodo Alfano è ormai il luogo simbolico dell'impunità perché troppo legato a una fattispecie concreta che sono i processi di Berlusconi. Per questo Fli non deve votarlo".  E ancora: "La mia opinione è che Futuro e Libertà deve lasciare la responsabilità dell'approvazione del Lodo a Pdl e Lega. Sono anche convinto che in caso di referendum confermativo, prima di esprimere una posizione definitiva è necessario promuovere un'ampia consultazione della nostra base la cui tendenza non è comunque difficile prevedere". Anche il vice presidente della commissione Parlamentare Antimafia, Fabio Granata, stamani aveva mostrato perplessità sul voto: "La nostra base è radicalmente ostile a interventi non in linea con le battaglie di legalità portate avanti sinora. Un voto sbagliato su temi divaricanti potrebbe gravemente danneggiare, se non compromettere, il nostro percorso di avvicinamento al nuovo soggetto politico: lasciandoci senza Futuro". 

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