Herat: attentato contro la base Onu
Due kamikaze, con un'auto bomba, si sono fatti saltare davanti all'entrata. Dopo la prima esplosione, altri tre attentatori si sono fatti esplodere
Due kamikaze si sono fatti esplodere, con un'auto bomba,all'ingresso della sede Onu ad Herat, nell'Afghanistan occidentale. Dopo l'esplosione, così reiferisce la polizia afghana, alcuni militanti sono entrati nell'edificio, circondato poi successivamente dalle truppe Nato. La base italiana è a soli 5 km di distanza da qui, ma non ci sono stati coivolgimenti di nostri militari. L'inviato speciale dell'Onu in Afghanistan, Staffan De Mistura, ha confermato che l'attacco era combinato, ovvero con razzi e kamikaze. Inoltre, dopo l'esplosione dell'autobomba si sono fatti saltare, sempre davanti all'ingresso della base Onu, altri tre miliziani. A riferirlo è il portavoce Onu Dan McNorton che aggiunge: "dall'esterno si sono uditi colpi d'arma da fuoco ed esplosioni. L'area è stata isolata dalla polizia". L'attacco è iniziato poco dopo le 12.30 locali, le 10 del mattino in Italia. Giornalista americano ferito da una mina- Un fotografo del New York Times (NYT) è rimasto gravemente ferito questa mattina a causa dell'esplosione di una mina, mentre accompagnava i militari statunitensi in un'operazione nel sud dell'Afghanistan. Lo comunica lo stesso giornale dal suo sito, spiegando che si tratta del 44enne Joao Silva, che ha riportato gravi ferite alle gambe nei pressi della città di Arghandab. L'uomo è stato subito trasferito presso la base Nato di Khandahar.