Haiti, epidemia: sono 284 le vittime
Lo annunciano le autorità sanitarie del paese. I casi accertati sono più di 2000
Sono almeno 284 i morti per epidemia di colera ad Haiti, senza contare poi, le numerose vittime causate dalle alluvioni degli ultimi giorni. Pensate he appena 9 mesi fa qui, c'è stato un terremoto tremendo che l'ha devastata, causando 250mila morti, e 1,5 milioni di senzatetto. Le autorità sanitarie hanno annuciato il numero di morti per l'epidemia, che pare essere dovuta alla cattiva qualità dell'acqua potabile. Le persone contaggiate sarebbero addirittura più di 2000, come spiega Claude Surena, presidente dell'associazione dei medici di Haiti: "Abbiamo registrato la maggior parte delle vittime lungo il corso del fiume Artibonite che attraversa il centro e il nord del Paese. Si tratta di un'epidemia dovuta all'acqua utilizzata nelle case di quelle regioni". Poi fa chiarezza sulla situazione anche il dottor Ariel Henry, direttore del ministero della Sanità di Haiti: "Alcune persone sono morte nelle proprie abitazioni nella regione di Artibonite e nelle zone centrali di Haiti mentre diverse centinaia sono ricoverate e poste sotto controllo". Inoltre proprio oggi, si è espresso anche un esperto delle Nazioni Unite,Walter Kaelin, di ritorno da Haiti, denunciando la profonda crisi umanitaria che il paese sta attraversando: "stando alle stime, un milione e trecento mila persone, tra chi ha perso la casa durante il terremoto e chi è sfuggito all'estrema povertà accentuata dal sisma vivono tuttora in campi provvisori a Port-au-Prince e dintorni - continua Kaelin - gli abitanti dei campi profughi hanno esigenze che vengono gestite internamente dal campo, come ad esempio il bisogno di avere un riparo. Ma anche altri bisogni urgenti come l'accesso all'assistenza sanitaria, all'acqua, ai servizi igienici e all'istruzione, che coinvolgono anche l'intera comunità, garantendo così il trattamento uniforme tra chi vive nelle tende e chi no".