Italia, primo trapianto di due mani

Il miracoloso intervento è stato eseguito al San Gerardo di Monza. La paziente si chiama Carla Mari; è in rianimazione ma sta bene

A Monza è stato realizzato il primo trapianto al mondo di entrambe le mani. Lo riferisce oggi l'ufficio stampa dell'ospedale San Gerardo. L'intervento è stato guidato dal professor Massimo Del Bene, esperto di microchirurgia e traumatologia di questa parte del corpo. È stata un'operazione eccezionale perché non era mia stato fatto, finora, un doppio trapianto. Il primo intervento a una sola mano è stato fatto nel 1998 a Lione, da una equipe di cui faceva parte, tra l'altro, il dottor Marco Lanzetta, direttore dell'Istituto Italiano di Chirurgia della Mano di Monza. Al San Gerardo è stata usata una tecnica anti-rigetto basata sulle cellule staminali, un principio già noto ma mai applicato. Le staminali sono state prelevate dal midollo della stessa paziente, poi re-iniettate 24 ore prima del trapianto. "Si tratta di cellule che, per motivi che ancora non sappiamo, hanno una potente azione immunosoppressiva" ha detto Andrea Biondi, direttore della Cell Factory del San Gerardo, una delle tre 'officine cellulari' attive in Italia. Alla signora Mari sono poi stati trapiantati tessuti adiposi, presi dalla donna stessa. Infine, la paziente ha subito un trapianto di epidermide sul dorso. "Questo inserimento di elementi cellulari propri negli arti estranei ha la funzione di "depistare" gli anticorpi che tendono ad aggredirli" ha aggiunto Bondi.  Si limita così l'uso di farmaci antirigetto. La paziente si chiama Carla Mari, 52 anni, casalinga di Busto Arsizio. Aveva perso le estremità inferiori e superiori nel 2007 per un'infezione dovuta a una cistite. Il trapianto è avvenuto tra lunedì notte e martedì. L'uomo è in rianimazione ma è cosciente e le sue condizioni di salute sono buone. Ci vorranno ancora sette giorni prima di sciogliere la prognosi. Tempo necessario per verificare la rivascolarizzazione delle mani. L'espianto e' stato fatto all'ospedale di Cremona. La donatrice è un'altra donna di 58 anni.