Caritas contro Istat. "Più poveri"
Sarebbero più di 8 mln secondo il rapporto dell'organismo della Cei. Circa 800mila indigenti dopo il divorzio
Quanti sono i poveri in Italia? Secondo il rapporto Istat del luglio scorso 7.810.000. La Caritas oggi 13 ottobre parla di 8.370.000, 560 mila persone in più, e accusa: “Non è vero che siamo meno poveri”. Alle stime andrebbe poi aggiunto un 10% (circa 800 mila italiani) di cittadini impoveriti, cioè economicamente fragili. Il rapporto, fatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Zancan, dice che i dati dell'istituto di statistiche sono “un'illusione ottica”. Il documento afferma che, “secondo l'Istat lo scorso anno l'incidenza della povertà relativa è stata pari al 10,8% (era 11,3% nel 2008), mentre quella della povertà assoluta risulta del 4,7%. Secondo l'Istat si tratta di dati stabili rispetto al 2008". Eppure, "visto che tutti stanno peggio, la linea della povertà relativa si è abbassata, passando da 999,67 euro del 2008 a 983,01 euro del 2009 per un nucleo di due persone. Se però aggiornassimo la linea di povertà del 2008 sulla base della variazione dei prezzi tra il 2008 e il 2009, il valore di riferimento non calerebbe, ma al contrario salirebbe a 1.007,67 euro”. Sarebbe quindi necessario ricalcolare le stime. “Alzando la linea di povertà relativa di soli 25 euro mensili, circa 223 mila famiglie diventano povere relative: sono circa 560 mila persone da sommare a quelle già considerate dall'Istat (cioè 7.810.000 poveri) con un risultato ben più amaro rispetto ai dati ufficiali: sarebbero 8.370.000 i poveri nel 2009 (+3,7%)". Italia meridionale - La povertà si conferma un fenomeno del Sud, delle famiglie numerose o monogenitoriali, di chi ha bassi livelli di istruzione. Secondo il rapporto della Caritas, molte sono poi le “persone che, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno dovuto modificare, in modo anche sostanziale, il proprio tenore di vita, privandosi di beni e servizi, precedentemente ritenuti necessari". Nel 2009, infatti, il credito al consumo è sceso dell'11%, i prestiti personali del 13% e la cessione del quinto a settembre 2009 ha raggiunto il +8%. Caritas Italiana – È un organismo pastorale della Cei con il compito di aiutare tutti i bisognosi. Nel biennio 2009-2010 sono aumentate in media del 25% le richieste. In particolare, è cresciuta del 40% la presenza di italiani e spesso sono intere famiglie a rivolgersi ai centri di ascolto Caritas per un totale di circa un milione di persone all'anno. Quasi la metà delle loro richieste si riferiscono a beni e servizi materiali come cibo e vestiti. Secondo la Caritas, l'esperienza dei centri di ascolto mette in evidenzia “la scarsa tempestività degli enti locali nell'affrontare le nuove povertà”. Poveri dopo il divorzio - Sempre stando ai dati della Caritas, sarebbero circa 800mila gli italiani ridotti a vivere come clochard a causa di separazioni e divorzi. Queste migliaia di cittadini, 80% uomini e 20% donne, devono fare i conti con una situazione di gravissima indigenza: non sarebbero solo "poveri", ma anche impiegati e operai, che sulla carta avrebbero una busta paga di circa 2000 euro netti al mese. Da questo stipendio, però, il 70% verrebbe prosciugato per il mantenimento dei familiari o per il mutuo della casa coniugale. Secondo il presidente nazionale dell'Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, Gian Ettore Gassani, la Caritas sta "salvando dalla fame migliaia di persone del tutto insospettabili che, pur svolgendo attività lavorative di tutto rispetto, sono costrette - non di rado in giacca e cravatta - a fare la fila ogni giorno per un piatto di pasta".