Bossi-Alemanno, pace a base di polenta e coda alla vaccinara/GUARDA IL VIDEO
Il Senatùr incontra il sindaco di Roma. Ma il banchetto pubblico in piazza Montecitorio suscita polemiche
E' andato bene l'incontro tra il leader della Lega Umberto Bossi e il sindaco di Roma Gianni Alemanno in piazza Montecitorio. Un incontro di "riconciliazione" tra il primo cittadino e il ministro, che si è dovuto scusare per la libera interpretazione dell'acronimo Spqr, tradotto in "Sono porci questi romani". L'incontro - La pace è fatta, anche se, a causa della ressa determinata dall'evento, Bossi non ha potuto intrattenersi a lungo. Tra le battute che i due si sono scambiati, quelle sul Gran Premio di Formula 1 a Roma: "Corri a Roma il Gran Premio di Formula 1?", ha chiesto scherzosamente Bossi ad Alemanno. "Su questo ci litigheremo, ma senza parolacce e insulti", ha replicato il primo cittadino della Capitale. Poi, a chi gli chiedeva se gli piacesse lo striscione "Italia federale e unita", Bossi ha risposto: "Mi piace federale...". Quanto alla coda alla vaccinara: "L'ho mangiata una volta... Io, di solito, mangio la polenta". Analizzando con i cronisti l'attuale situazione politica, il ministro si è opposto poi a qualsiasi ipotesi di governo tecnico: "Napolitano deve tenere conto che i voti li abbiamo io e Berlusconi e quindi che il governo tecnico è un azzardo". Al tavolo insieme al sindaco e al Senatùr anche la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri e il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, quello del Veneto Luca Zaia e la vicepresidente del Senato Rosi Mauro. Il pranzo, come anticipato i giorni scorsi, si è svolto alla presenza della stampa e di semplici cittadini su comode e tipicamente romane panche di legno, sotto l'obelisco della piazza. Confermato il menù: polenta per rappresentare il nord e coda alla vaccinara in onore dei romani. "Ci sono difficoltà logistiche notevoli sul menù, tra polenta e coda alla vaccinara - ha detto ironicamente Alemanno - speriamo di non deludere le aspettative culinarie di coloro che verranno. Comunque reggeremo la sfida grazie alla cucina romana". Le polemiche - Il sindaco non temeva contestazioni. Ma le proteste invece sono arrivate. Parlamentari del Pd e un gruppo di giovani militanti democratici, insieme, hanno distribuito un volantino dal titolo "Caro ministro Bossi, benvenuto al Sud", che si conclude con "Orgogliosi di essere romani". "Le dichiarazioni del ministro Bossi - ha dichiara il deputato del Pd Roberto Morassut, promotore dell'iniziativa - e per le quali si è scusato con i romani sono solo l'ultima di una lunga serie di attacchi alla Capitale. Non basta un atto folkloristico e propagandistico tra il ministro e il sindaco, il problema è tra questo Governo e i cittadini di Roma, che avvertono con chiarezza l'ostilità di un Governo che non ama la sua Capitale". Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha commentato: "Abbiamo un paese con enormi problemi e pezzi di classe dirigente che se la fanno a taralucci e vino davanti al parlamento. È uno spettacolo disdicevole e anche molto amaro, se letto dal punto di vista dei guai che ha questo paese". Critiche anche dal leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini: "E' una cosa solo di cattivo gusto. La piazza del Parlamento non è il luogo per fare banchetti, ci sono tante trattorie... Bossi poteva invitare Alemanno a casa sua o in una trattoria". Per Roberto Giacchetti "lo spettacolino offerto questa mattina è stomachevole. Ha poco di politico, sembra piuttosto uscito da una sceneggiatura dei film di Vanzina ai quali chiedo scusa per un paragone di così bassa lega".