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Attentati, Yemen nel caos

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Un mezzo della diplomazia britannica è stato colpito da un razzo. Un uomo ha ucciso un tecnico in uno stabilimento Omv

carlotta mariani
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Razzo sul convoglio dell'ambasciata britannica a Sanàa, in Yemen. Lo scoppio è avvenuto a tre chilometri dalla sede diplomatica. Secondo il sito locale News–Yemen, a bordo c'era il numero due dell'ambasciata e altri tre diplomatici. Notizia smentita da fonti della diplomazia britannica. Secondo l'agenzia Mareb Press, i terroristi, a bordo di un auto avrebbero lanciato il razzo e poi si sarebbero dati alla fuga. Non ci sono notizie di vittime. Sembra che l'auto, colpita, abbia sbandato e abbia investito una donna con il figlio. Ora sarebbero ricoverati in ospedale insieme a un membro dell'ambasciata ferito nell'attentato. L'ambasciatore britannico in Yemen, Timothy Torlot, era scappato a un attentato già il 26 aprile scorso. Un kamikaze si era lanciato contro il suo convoglio e si era fatto esplodere ferendo tre passanti. La sede diplomatica era rimasta chiusa per due settimane dopo l'incidente. Poco dopo il razzo, un uomo è entrato nello stabilimento del colosso austriaco dell'energia Omv, sempre a Sanàa. Prima di essere disarmato dagli agenti ha sparato a un tecnico francese ferendolo a morte. La zona è circondata dalla polizia e dall'esercito. Due giorni fa le autorità del Paese avevano avuto notizie dall'intelligence sui preparativi di un attentato e avevano alzato il livello di allerta nelle vicinanze delle ambasciate e dei palazzi di governo. Secondo il sito locale Al-Masdar online, la capitale yemenita è l'unica zona sotto controllo anche se la scorsa settimana, miliziani di Al Qaeda sono stati visti aggirarsi liberamente nella periferia della città. Probabilmente sono i responsabili di un agguato contro un convoglio della polizia che ha provocato la morte di un agente e 10 feriti.

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