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Parigi, la magia di Ungaro
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Dopo tanti passaggi sbagliati, lo stilista Giles Deacon fa rivivere la maison. Seguono Yves Saint Laurent e Chloé
Le modelle di Ungaro sfilano su un prato erboso. Le loro trecce attaccate alla testa ricordano un po' Heidi e un po' la principessa Leila di Guerre Stellari. Pochi capi da giorno, molti per la sera. Prevale il nero e il pizzo. Non mancano trasparenze e tagli sexy ma mai volgari. La sfilata si è tenuta nella grande scatola di vetro della ‘Serre Citroen', tra macchine e bottiglie di champagne. Nuovo stilista della maison fondata da Emanuel Ungaro è Giles Deacon, quarantenne britannico che ha presentato una collezione classica, come all'origine del marchio. Ritorno agli anni '70 per Yves Saint Laurent. Abiti bianchi e neri, cacoon per le camicie, chmisier dal taglio maschile, gonne a trapezio, fiocchi annodati al collo. Lo mano della maison, Stefano Pilati, ha pure rivisitato il top a T capovolta. Gli abiti si aprono sinuosi come ali di farfalla. Stile semplice e sofisticato per Chloé che sceglie chiffon svolazzanti, cappotti bon ton e tinte neutre. Una moda molto femminile e sbarazzina. Le gonne arrivano perlopiù al ginocchio, scendendo morbide. Guarda la gallery
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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