Br, lettere all'Adnkronos
Il gruppo sottolinea che non sono colpevoli dell'aggressione a Belpietro. I loro obbiettivi sono Luciano Violante e la moglie
Le Br si dicono estranee all'attentato contro il direttore di Libero Maurizio Belpietro. Lo dicono in una lettera spedita alla sede romana dell'agenzia Adnkronos. È la seconda in 11 giorni. In entrambe si legge “Abbiamo deciso di condannare Luciano Violante e sua moglie, servi dello Stato al servizio della destra”. Nella prima busta c'erano anche due bossoli. Il riferimento alle Br e agli anni di piombo è stato fatto più volte nei giorni immediatamente successivi all'episodio che ha coinvolto Belpietro. Il giorno dopo, il gip di Milano, Guido Salvini, che aveva firmato gli arresti delle nuove leve del gruppo terroristico, ha notato almeno “due somiglianze” tra l'aggressione e le vicende della nuova eversione armata. “L'episodio della notte scorsa – ha detto Salvini – certamente ricorda il progetto di attentato ai danni della sede di Libero in fase di preparazione nel gennaio 2007”. All'epoca, la sede del quotidiano era stata visitata da due componenti di spicco delle Br, Claudio Latino e Bruno Ghirardi, che avevano fatto dei sopralluoghi esterni.