Stati Uniti, madre mostro e fidanzato appiccicano al muro il figlio di 2 anni
Il bimbo veniva stretto alla parete con del nastro adesivo Poi attendevano le lacrime per scattare le foto
Una giovane madre del Nebraska, negli Usa, ha appiccicato al muro con del nastro adesivo il figlio e ha atteso le sue lacrime per scattare la fotografia che si vede in pagina. Nnon è uno scherzo, ma un tragico episodio di cronaca dagli Stati Uniti. Una mamma mostro, assieme al fidanzato, che si divertiva a vedere il figlioletto di 1 anno e dieci mesi strillare, terrorizzato, impotente, umiliato, violentato. È successo nella città di Lincoln, Nebraska. Il fidanzato della donna, Corde Honea, 19 anni, stringeva le braccia del piccolo dietro la schiena, e poi lo attaccava alla parete, senza che lui potesse muoversi: quando il bambino piangeva i due scattavano fotografie. La madre Jayla Hamm, 18 anni, assisteva divertita a queste atrocità, senza aiutare il piccolo. Il caso è uscito alla scoperto grazie alla denuncia di un amico, cui i due mostri avevano mostrato le foto. Il giudice Paul Hamm Korslund ha condannato la madre a 10 giorni in carcere e due anni di libertà vigilata. Il ragazzo è stato invece condannato dai 36 ai 60 mesi di carcere per abuso su minore. Il giovane era già stato in prigione per furto con scasso e per il possesso d'arma da fuoco rubata. Prima della condanna Honea ha detto al tribunale: "Non riesco a capire cosa sia successo in questi giorni. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni. Non posso credere di aver fatto queste atrocità".